Rafael: reattivo. Maxi López non lo castiga a inizio gara, Barak e Widmer lo trovano pronto. L’argentino lo chiama in causa anche nella ripresa: lui risponde presente.
Romagna: sufficiente. Meno incisivo e in evidenza rispetto alle ultime prestazioni, soprattutto nelle avanzate. Tuttavia la sua partita è stata complessivamente buona.
Ceppitelli: puntuale. Non sbaglia praticamente un intervento. Sprinta con Jankto sulla fascia e ha la meglio, si fa valere ovunque. Ritorna da Udine con una prova davvero positiva.
Andreolli: ruvido. Cerca di metterla sul fisico con le punte avversarie, non disdegnando braccia larghe e interventi un po’ scomposti. Nel finale rischia tantissimo durante un’azione in area.
Faragò: corridore. Si propone diverse volte sulla fascia destra, dialogando bene con Barella e Pavoletti. Prima della fine subisce fallo da Bizzarri fuori area, cacciato da ultimo uomo.
Barella: motorino. Propone percussioni, dinamismo, suggerimenti, sempre con qualità e carattere. Un altro piccolo tassello per la sua crescita che pare inarrestabile.
Cigarini: sbarcato. È arrivato a Cagliari, alla tredicesima giornata. La prova che tutti attendevano da inizio stagione: geometrie, tempismo, intelligenza nelle due fasi della manovra. Finalmente.
Dall’83° Dessena: n.g. Dà il cambio all’amico emiliano, per farlo rifiatare nei minuti finali.
Ionita: concreto. dopo pochi minuti colpisce male un bel pallone sotto porta, rifacendosi poi con un bell’assist all’indietro per Pavoletti. Per il resto, consueto e prezioso lavoro di sostanza.
Padoin: instancabile. Gioca sempre, logico capire perché. Porta alla causa rossoblù il suo bagaglio di esperienza, senza fermarsi mai soprattutto in copertura. Quasi mai al cross oggi.
João Pedro: rapinatore. Non produce tanto nei 91 minuti giocati. Ha però il merito di andare a infilare gli incerti avversari con un inserimento rapinoso. Quarto centro in campionato.
Dal 91° Giannetti: n.g. Non tocca praticamente palla.
Pavoletti: jellato. Le occasioni per colpire le ha pure avute: testa, destro e sinistro. Ma ha sempre trovato il no di Bizzarri, che ha represso la sua voglia di gol. Non riesce a sbloccarsi.
Dal 75° Farias: s.v. Un tiro per lui al minuto 88, spedito da Bizzarri in angolo.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)