Cragno: affidabile. Mai impegnato nel primo tempo, si fa trovare pronto quando chiamato in causa per i pochissimi tentativi ospiti.
Andreolli: tranquillo. Un pomeriggio tutto sommato senza grosse preoccupazioni, schierato nel ruolo di centrale destro.
Ceppitelli: attento. Sbroglia un paio di situazioni leggermente più complicate del solito, in un pomeriggio piuttosto calmo.
Castán: concreto. Si fa sentire con il fisico e la parola, non è rapidissimo ma utilizza il mestiere a dovere. Suo l’assist per il raddoppio.
Faragò: frenato. Più bloccato del solito nelle sue avanzate sulla fascia destra. Ma è sempre in grado di spedire in mezzo buoni palloni.
Barella: irrequieto. Questo ragazzo è tanto nervoso quanto talentuoso. Deve assolutamente incanalare la sua energia senza strafare.
Dall’88° Dessena: n.g.
Cigarini: decisivo. Secondo centro consecutivo, stavolta con una botta da fuori che bacia il palo e si insacca. Buona prestazione totale.
Padoin: instancabile. Mette in campo la consueta dose di dinamicità e sacrificio al servizio della squadra, con rare incursioni offensive.
João Pedro: errante. Si impegna, corre tanto ma purtroppo non riesce a incidere. Gli viene annullato il raddoppio per fuorigioco.
Dall’81° Ionita: impreciso. Calcia alto una ghiotta chance in area.
Pavoletti: abbandonato. Non gli si può chiedere di più, dal momento che non riceve palloni buoni. Come spessissimo accade.
Farias: intermittente. All’inizio sembra carico e reattivo. La sua verve si spegne con il passare dei minuti.
Dal 74° Sau: istantaneo. Insacca di destro appena tre minuti dopo il suo ingresso, per un ritorno al gol che spezza il suo lungo digiuno.
López: premiato. La sua richiesta di possesso palla meno nervoso viene mortificata anche stavolta. Le sue decisioni tattiche, quantomeno nella scelta degli interpreti, vengono sostanzialmente premiate. Non si comprende la seconda esclusione di fila, per motivi tecnici, di Romagna.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)