Cragno: titubante. Non sicurissimo in varie occasioni, viene infilato crudelmente da Immobile sull’ultimo pallone della partita.
Romagna: sufficiente. Il ragazzo gioca sempre la palla e prova a farlo con intelligenza.
Ceppitelli: sfortunato. Infila la propria porta anticipando Leiva, nel quadro di una prova tutto sommato positiva.
Castán: posato. Il brasiliano mostra tranquillità ed esperienza sui palloni che transitano dalle sue parti.
Faragò: sacrificato. Corre su e giù sulla fascia in lotta col poderoso Lukaku e dedicandosi principalmente alla copertura.
Ionita: lottatore. In mediana offre dinamismo e muscoli: prova la conclusione mancina da fuori, neutralizzata da Strakosha.
Dal 67° Deiola: s.v. Il ragazzo di San Gavino tocca praticamente solo un pallone di testa nella propria area.
Barella: freddo. Più calmo del solito, il numero 18 schierato in regia si fa comunque valere e trasforma dal dischetto con freddezza.
Dal 90° Dessena: n.g.
Padoin: generoso. Il centrocampista friulano dispensa come di consueto dinamismo, impegno e dedizione alla causa.
Miangue: macchinoso. Spesso si incarta quando chiamato a puntare l’uomo e a dare il suo contributo sulla corsia mancina.
Han: instancabile. Ottimo pomeriggio per lui, in cui dimostra grande impegno per la squadra gettandosi su tutti i palloni.
Dall’80° Farias: inefficace. Una decina di minuti per lui, senza dare l’impressione di poter rendersi davvero utile.
Pavoletti: armadio. Le solite lotte a spallate con la difesa avversaria. Realizza l’ottavo centro in campionato.
López: risucchiato. Lui e la sua squadra sono ormai stati attirati nel vortice per non retrocedere, per una classifica preoccupante.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)