Cragno: incolpevole. Mai impegnato nel primo tempo, soccombe su due reti senza praticamente avere colpe.
Padoin: impalpabile. Cerca di appoggiare l’azione, ma é stato poco in palla e il suo rendimento parla chiaro.
Dal 62° Faragò: comparsa. Rastelli continua a considerarlo tra i primissimi rincalzi, senza venire ricompensato.
Andreolli: deludente. Subisce un colpo al capo e continua con il turbante. Cattiva lettura sul gol di Inglese.
Pisacane: macchinoso. Anche il suo rendimento è in fase calante. Impreciso e precipitoso. Maluccio.
Miangue: sfrenato. Il ragazzo mostra inserimenti e cross con buona corsa. Tatticamente non ancora pronto.
Dessena: assente. Disputa il primo tempo in uno stato di autentico torpore, prima di restare negli spogliatoi.
Dal 46° Cigarini: ininfluente. Perde alcuni palloni, non migliora la situazione in mediana con il suo ingresso.
Barella: fantasma. È già evaporato il micidiale motorino a tutto campo delle primissime partite?
Dal 68° Cossu: cristallino. Inventa subito una discesa sulla fascia e movimenta come può l’azione. La classe c’è.
Ionita: incostante. Si fa notare nel primo tempo perché lotta e sgomita per ripartire. Nervosetto e inefficace.
João Pedro: abulico. Ennesima puntata del “Prendere o lasciare”: alcuna azione degna davvero di nota.
Giannetti: solo. Non riceve palloni giocabili, cerca di farsi valere. La sua occasione di rilancio è fuggita.
Sau: scarico. Gli capitano due buone chance ma sembra tutt’altro che cinico e reattivo.
Rastelli: disilluso. Appena 7 giorni fa trovava risposte ai suoi desideri: dovrà lavorare parecchio per risalire la china.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)