Il Torino nelle ultime stagioni ha portato alla ribalta tanti giovani talenti italiani, prima grazie al lavoro dell’attuale C.T. Ventura e poi di Sinisa Mihajlovic. I granata hanno avuto qualche intoppo in questa stagione, con tanti punti lasciati per strada e l’Europa ormai irraggiungibile. Occhio al “Gallo” Belotti, capocannoniere della Serie A.
Statistiche. 41 punti (10° posto), 10 vittorie, 11 pareggi, 9 sconfitte, 56 reti segnate, 50 reti subite. Marcatori: Belotti 23, Iago Falque 10, Ljajic 6, Baselli e Benassi 5, Maxi López 2, Acquah, Ajeti, Moretti e Rossettini 1.
Curiosità. In questa stagione ha vinto solo 2 incontri fuori casa sui 15 disputati; appena 11 i punti conquistati lontano dalle mura amiche; vanta una maggiore percentuale di reti segnate (25%) nell’ultimo quarto d’ora delle partite; non vince dal 5 marzo, Torino-Palermo 3-1; all’andata Torino-Cagliari 5-1; ultimo match: Torino-Udinese 2-2.
Allenatore. Sinisa Mihajlovic, serbo, 48 anni. Da giocatore ha fatto parte della nidiata di campioni portata alla ribalta dalla Stella Rossa Belgrado all’alba degli anni ’90. Centrocampista e poi difensore centrale dal mancino mortifero, è tuttora il maggior realizzatore della Serie A su calcio di punizione (28). Ha vestito le casacche di Roma, Sampdoria, Lazio e Inter, oltre ai colori della Jugoslavia per 62 volte (1 con la Serbia e Montenegro). Proprio con i nerazzurri ha iniziato il percorso in panchina dapprima come vice di Mancini, poi guidando Bologna, Catania e Fiorentina. Tra il 2012 e il 2013 è stato selezionatore della Serbia, prima di ritornare in Italia alla Sampdoria. Esperienza contraddittoria nello scorso campionato al Milan, che vide il suo esonero prima del finale di stagione. Quest’anno al Torino mancherà sicuramente l’accesso europeo, ma gli va dato atto di aver valorizzato ulteriormente i vari Zappacosta, Benassi e Belotti, destinati ad un futuro roseo e…azzurro. Ha la fama di grande motivatore.
Stella. Andrea Belotti, 23 anni. Il cacciatore italiano di gol più affamato degli ultimi mesi. Aveva già fatto capire di che pasta è fatto nella scorsa stagione con Ventura in panchina e Immobile al suo fianco, ma non in modo così inequivocabile. Prima punta che ama attaccare gli spazi, sempre prontissimo a “sparare” verso la porta, Belotti si è preso la ribalta della Nazionale con grande autorità. In azzurro ha ricomposto la coppia con Immobile e questi ragazzi stanno dando grandi soddisfazioni ai tifosi italiani. Il “Gallo”, così come viene soprannominato Belotti per la sua esultanza (ad imitare con la mano una cresta sulla fronte dopo ogni rete) vive il suo momento d’oro dal punto di vista realizzativo, in piena lotta per accaparrarsi il trono del gol: all’estero sarebbero già pronte offerte stellari per lui.
News. In gruppo Carlao e Iago Falque, fisioterapia per Obi. Giovedì doppia sessione a porte chiuse al centro Sisport, in serata Belotti è stato sommerso dall’affetto di 2500 tifosi allo Store granata. Probabile conferma del 4-3-3 per Cagliari, anche se Mihajlovic ha pensato anche al 4-2-3-1 con Ljajic a centrocampo.
Probabile formazione. (4-3-3): Hart; Zappacosta, Castan (Rossettini), Moretti, Molinaro; Acquah (Benassi), Lukic (Valdifiori), Baselli; Iago Falque, Belotti, Ljajic.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)