L’ Unione Calcio Sampdoria è un sodalizio calcistico nato settant’anni fa dalla fusione di Sampierdarenese ed Andrea Doria. Due caratteristiche accomunano il club genovese ed il Cagliari: il fatto di rappresentare importanti città di mare e l’unico campionato italiano conquistato nella loro storia.
La Sampdoria lo vinse al culmine del suo periodo di maggior splendore, tra la seconda metà degli anni Ottanta ed i primi anni Novanta. La squadra guidata da Vujadin Boskov – idolatrato proprio come Scopigno a Cagliari – fece suo il titolo nella stagione 1990-91 grazie ai vari Vialli, Mancini, Vierchowod, Pagliuca che avevano portato in bacheca anche la Coppa delle Coppe l’annata precedente. La bruciante sconfitta nella finale di Coppa dei Campioni 1992 contro il Barcellona rappresenta insieme l’apice nella storia del club e la fine di un’epoca. In seguito il club blucerchiato è tornato sporadicamente anche in Europa, ma da qualche anno staziona in massima serie in posizioni di centro classifica. Dal 2014 è di proprietà del produttore cinematografico Massimo Ferrero: un personaggio particolare, sopra le righe e che conta numerosi procedimenti giudiziari. Arrivando a questa stagione, la guida tecnica è stata affidata in estate a Marco Giampaolo, ex allenatore del Cagliari nel 2006-07 ed artefice dell’ultimo brillante decimo posto raggiunto dall’Empoli. La società ha incassato oltre 40 milioni di euro durante il mercato con le cessioni eccellenti di Soriano, Fernando e Correa, reinvestendo in alcuni giovani stranieri interessanti come il polacco Linetty, il belga Praet ed il ceco Schick. Il club avrebbe ad ogni modo dei problemi finanziari, che potrebbero inguaiarlo.
Punti di forza. Sembra essere arrivato davvero l’anno buono per la punta colombiana Luis Muriel, da alcune stagioni in Italia ma non ancora maturato compiutamente. Il sudamericano ha ottime doti fisiche e tecniche, che gli permettono di integrarsi bene con il compagno di reparto Quagliarella: la coppia ha finora realizzato due reti a testa. L’uruguaiano ex Pescara Torreira rappresenta un altro elemento da tenere d’occhio, proprio come il citato Praet: il primo come regista, il secondo sulla trequarti ed entrambi con tanta qualità. Il tecnico punta molto proprio su questa caratteristica.
Punti deboli. La squadra di Giampaolo è in serie negativa. Ad un ottimo inizio con due vittorie nelle prime due giornate (a Empoli e con l’Atalanta) ha fatto seguito un filotto di tre sconfitte con Roma, Milan e Bologna. Da rivedere la tenuta difensiva.
La rosa. PORTIERI: 1) Christian Puggioni (35 anni); 2) Emiliano Viviano (30 anni); 12) Titas Krapikas (17 anni, Lituania); 92) Andrea Tozzo (24 anni). DIFENSORI: 3) Stanley Amuzie (20 anni, Nigeria); 5) Dodò (24 anni, Brasile); 13) Pedro Pereira (18 anni, Portogallo); 15) Luka Krajnc (22 anni, Slovenia); 19) Vasco Regini (26 anni); 20) Daniel Pavlovic (28 anni, Svizzera); 22) Jacopo Sala (24 anni); 26) Matias Silvestre (31 anni, Argentina); 37) Milan Skriniar (21 anni, Slovacchia). CENTROCAMPISTI: 6) Mirko Eramo (27 anni); 7) Carlos Carbonero (26 anni, Colombia); 8) Edgar Barreto (32 anni, Paraguay); 10) Bruno Fernandes (22 anni, Portogallo); 11) Ricardo Alvarez (28 anni, Argentina); 16) Karol Linetty (21 anni, Polonia); 17) Angelo Palombo (34 anni); 18) Dennis Praet (22 anni, Belgio); 21) Luca Cigarini (30 anni); 23) Filip Djuricic (24 anni, Serbia); 34) Lucas Torreira (20 anni, Uruguay). ATTACCANTI: 9) Luis Muriel (25 anni, Colombia); 14) Patrik Schick (20 anni, Repubblica Ceca); 27) Fabio Quagliarella (33 anni); 47) Ante Budimir (25 anni, Croazia); 99) Antonio Cassano (34 anni).
Probabile formazione. (4-3-1-2): Viviano; Pedro Pereira, Silvestre, Skriniar, Regini; Bruno Fernandes, Torreira (Cigarini), Linetty; Praet; Muriel, Quagliarella. Squalificati: Barreto. Indisponibili: Sala, Pavlovic, Carbonero, Tozzo.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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Simone Pisanu
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