Il sodalizio presieduto dal 2004 da Claudio Lotito ha vissuto un luglio tragicomico, a causa dell’accordo raggiunto e poi saltato con il tecnico argentino Marcelo Bielsa. Il posto del sudamericano è stato restituito a Simone Inzaghi, che già aveva ricoperto l’incarico nella scorsa stagione. L’avversario di domani del Cagliari dispone di una buona rosa, con elementi di livello internazionale in tutti i reparti. I laziali sono attualmente al sesto posto in classifica, frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte.
Gli aquilotti. La metà biancoceleste del calcio nella Capitale italica ha visto la luce nel 1900, inizialmente come società di atletica leggera fondata da alcuni giovani romani, guidati dal sottufficiale dei Bersaglieri Luigi Bigiarelli, scomparso giovanissimo solo otto anni più tardi. La Società Sportiva Lazio è tra le più presenti in assoluto nella storia della Serie A a girone unico. Il suo simbolo è l’aquila, scelto come auspicio di potenza, vittoria e prosperità. Tra le sue file hanno militato alcuni tra i più grandi calciatori italiani, come il mitico Fulvio Bernardini (primo laziale in Nazionale A) ed il superbomber del massimo campionato Silvio Piola. Nella stagione 1973-74 si registrò il momento più celebre della storia laziale, con l’apoteosi del primo scudetto sotto la guida di Tommaso Maestrelli e l’esuberanza del cannoniere Giorgio Chinaglia. Sfumata la partecipazione in Coppa dei Campioni per squalifica, la Lazio rientrò presto nei ranghi passando attraverso le morti di Maestrelli e del centrocampista Re Cecconi (per uno stupido scherzo), e l’abbandono di “Long John” verso gli Stati Uniti. Anni Ottanta difficili, poi il ritorno in pianta stabile nella cerchia che conta del calcio italiano. Nell’anno del centenario è arrivato il secondo tricolore (con Coppa Italia annessa), dopo la conquista dell’ultima storica edizione della Coppa delle Coppe. La squadra attuale, quando al completo, può risultare fastidiosa per chiunque tranne che per le grandi: contro Juventus e Milan sono infatti arrivate le sconfitte e le uniche occasioni in cui non è stata trovata la via del gol.
Punti di forza. Inzaghi punta molto sul dinamismo di Parolo, l’imprevedibilità di Keita e Felipe Anderson: il brasiliano è il migliore uomo-assist della Serie A in questo momento. Senza dimenticarsi della prolificità di Ciro Immobile al centro dell’attacco, in un ottimo periodo di forma. Interessante la spinta della linea verde italiana, composta da Lombardi, Cataldi e Murgia.
Punti deboli. Brutta tegola la frattura al piede riportata nei giorni scorsi dal difensore olandese De Vrij, che toglie valore ad un reparto difensivo tutt’altro che imperforabile ed orfano anche del belga Lukaku. Pesante anche l’assenza del capitano argentino Biglia in mezzo al campo, che dovrebbe rientrare a novembre.
La rosa. PORTIERI: 1) Thomas Strakosha (21 anni, Albania); 22) Federico Marchetti (33 anni); 55) Ivan Vargic (29 anni, Croazia). DIFENSORI: 2) Wesley Hoedt (22 anni, Olanda); 3) Stefan De Vrij (24 anni, Olanda); 4) Patric (23 anni, Spagna); 6) Jordan Lukaku (22 anni, Belgio); 8) Dusan Basta (32 anni, Serbia); 13) Wallace (22 anni, Brasile); 15) Bastos (25 anni, Angola); 26) Stefan Radu (30 anni, Romania); 28) Vinicius (23 anni, Brasile); 44) Franjo Prce (20 anni, Croazia). CENTROCAMPISTI: 5) Danilo Cataldi (22 anni); 10) Felipe Anderson (23 anni, Brasile); 11) Ravel Morrison (23 anni, Inghilterra); 16) Marco Parolo (31 anni); 18) Luis Alberto (24 anni, Spagna); 19) Senad Lulic (30 anni, Bosnia); 20) Lucas Biglia (30 anni, Argentina); 21) Sergej Milinkovic-Savic (21 anni, Serbia); 23) Moritz Leitner (23 anni, Germania); 27) Joseph Minala (20 anni, Camerun); 96) Alessandro Murgia (20 anni). ATTACCANTI: 7) Ricardo Kishna (21 anni, Olanda); 9) Filip Djordjevic (29 anni, Serbia); 14) Balde Keita (21 anni, Senegal); 17) Ciro Immobile (26 anni); 25) Cristiano Lombardi (21 anni); 71) Mamadou Tounkara (20 anni, Senegal).
Probabile formazione. (4-3-3): Marchetti; Patric, Wallace, Hoedt, Radu; Cataldi, Parolo, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Bastos, De Vrij, Lukaku, Biglia. Allenatore: Simone Inzaghi (40 anni).
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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