La Juventus è la dominatrice delle ultime cinque stagioni di Serie A, che ha iniziato questa striscia di successi con Antonio Conte e l’ha proseguita con Massimiliano Allegri. Proprio il tecnico livornese è da considerare quale grande ex di Juventus-Cagliari, quinta giornata infrasettimanale di campionato. Allegri ha lanciato la sua avventura in massima serie proprio sulla panchina dei sardi, spiccando poi il volo per una carriera prestigiosa.
Obiettivo Europa. Una corazzata che anno dopo anno incrementa la sua leadership in campo italiano, ma che ora punta con decisione anche a primeggiare in Champions League. Ha ceduto Pogba al Manchester United, per una cifra stratosferica: contestualmente si è rinforzata con Higuaín, Pjanic, Pjaca, Benatia e Dani Alves. Questi nuovi acquisti si stanno inserendo bene in un collettivo abbondantemente rodato, che vanta la difesa dell’Italia al completo e tanti altri giocatori di spessore internazionale. I bianconeri hanno debuttato in Europa pareggiando in casa contro il Siviglia, sprecando molto: sul fronte interno hanno invece inanellato tre vittorie consecutive (Fiorentina, Lazio e Sassuolo) e vengono dalla sconfitta bruciante di domenica contro l’Inter, che li ha battuti in rimonta per 2-1. Per la gara di domani Bonucci dovrebbe lasciare spazio a Rugani, fuori anche Benatia per guai muscolari.
Punti di forza. La retroguardia si avvale del quartetto ormai leggendario Buffon–Barzagli–Bonucci–Chiellini, difficile da superare per chiunque. Il 3-5-2 di Allegri prevede la spinta sulle fasce di Dani Alves (o Lichtsteiner) a destra e di Alex Sandro (o Evra) sull’altra corsia, in grado di fornire inserimenti sempre pericolosi. La coppia d’attacco argentina Higuaín–Dybala unisce fiuto del gol micidiale ad un ampio ventaglio di soluzioni offensive.
Punti deboli. La squadra, contro l’Inter, è parsa stanca. La mediana juventina non è ancora al massimo della forma: pur rappresentando un reparto comunque di alto livello, ha in Khedira e Pjanic giocatori tecnici ma non rapidissimi.
La rosa. PORTIERI: 1) Gianluigi Buffon (38 anni); 25) Neto (27 anni, Brasile); 32) Emil Audero (19 anni). DIFENSORI: 3) Giorgio Chiellini (32 anni); 12) Alex Sandro (25 anni, Brasile); 15) Andrea Barzagli (35 anni); 23) Dani Alves (33 anni, Brasile); 26) Stephane Lichtsteiner (32 anni, Svizzera); 4) Mehdi Benatia (29 anni, Marocco), 14) Federico Mattiello (21 anni); 19) Leonardo Bonucci (29 anni); 24) Daniele Rugani (22 anni); 29) Paolo De Ceglie (30 anni); 33) Patrice Evra (35 anni, Francia). CENTROCAMPISTI: 5) Miralem Pjanic (26 anni, Bosnia); 8) Claudio Marchisio (30 anni); 18) Mario Lemina (23 anni, Gabon); 27) Stefano Sturaro (23 anni); 6) Sami Khedira (29 anni, Germania); 11) Hernanes (31 anni, Brasile); 22) Kwadwo Asamoah (27 anni, Ghana); Rolando Mandragora (19 anni). ATTACCANTI: 7) Juan Cuadrado (28 anni, Colombia); 9) Gonzalo Higuaín (28 anni, Argentina); 17) Mario Mandzukic (30 anni, Croazia); 20) Marko Pjaca (21 anni, Croazia); 21) Paulo Dybala (22 anni, Argentina).
Probabile formazione. (3-5-2): Buffon; Rugani, Barzagli, Chiellini; Dani Alves, Cuadrado (Hernanes), Lemina, Pjanic, Alex Sandro; Higuaín, Dybala (Pjaca). Squalificati: nessuno. Indisponibili: Benatia, Marchisio, Mandragora, Evra, Khedira. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)