ARCA Paolo (20.1.1997, difensore): Terzino sinistro e capitano della Primavera, è andato in panchina 3 volte in campionato e una in Coppa Italia a Sassuolo, ma senza scendere in campo. VOTO: non giudicabile.
ARRAS Davide (2.4.1998, attaccante): La punta di Berchidda, anch’egli membro della Primavera, si è seduto a bordo campo in 3 partite del torneo cadetto (Cesena, Modena e La Spezia). Mai utilizzato. VOTO: non giudicabile.
BALZANO Antonio (13.6.1986, difensore): Difensore esterno destro, ha lottato per il posto con Pisacane. Quando è stato schierato ha messo in luce dinamismo e grinta da vendere. In rete con il Latina, senza dubbio un difensore da Serie A. VOTO: 7,5.
BARELLA Nicolò (7.2.1997, centrocampista): Il centrocampista offensivo cagliaritano ha messo insieme solo 5 presenze in B, giocando da titolare solo con il Como (dove è andato in prestito a gennaio) e a Salerno. Resterà nella massima serie? VOTO: 6.
BARRECA Antonio (18.3.1995, difensore): In prestito dal Torino, il laterale mancino ha saputo approfittare a metà stagione del calo di Murru, diventando titolare prima di appannarsi a sua volta. Buona corsa e cross precisi. VOTO: 5,5.
BENEDETTI Simone (3.4.1992, difensore): Anche il centrale torinese ha fatto parte del gruppo fino a metà stagione, prima del prestito (con diritto di riscatto) all’Entella. Per lui 3 presenze in Serie B e 2 in Coppa Italia. VOTO: 5,5.
BERNARDI Alessio (16.1.1997, difensore): Centrale della Primavera di scuola Inter, si è accomodato 3 volte in panchina in campionato. Ha tuttavia debuttato in Coppa Italia con il Sassuolo, giocando pochi secondi. VOTO: non giudicabile.
CAPELLO Alessandro (12.12.1995, attaccante): Punta centrale, ha visto da bordo campo i primi due turni di Coppa Italia contro Entella e Trapani, prima di essere mandato in prestito al Prato in Lega Pro. In Toscana ha segnato 11 reti in 30 partite e ora rientrerà a Cagliari. Rimarrà? VOTO: non giudicabile.
CAPUANO Marco (14.10.1991, difensore): Ha iniziato da titolare al centro della retroguardia, ma importanti guai muscolari lo hanno tenuto fuori ben 5 mesi. Ritorno in campo da urlo col Brescia: in gol dopo 4 minuti. Vuole tornare sui livelli che lo portarono in Under 21. VOTO: 6,5.
CEPPITELLI Luca (11.8.1989, difensore): Il ginocchio lo ha tormentato per diversi mesi. Ma Rastelli, ritenendolo indispensabile, gli ha chiesto di stringere i denti fino alla promozione, prima di operarsi. Se abbandonato dagli infortuni e qualche distrazione, emergerà anche in A. VOTO: 7,5.
CERRI Alberto (16.4.1996, attaccante): Prima punta ‘formato maxi’, abile a far salire la squadra ma con piedi tutt’altro che soft, è stato spesso utilizzato a gara in corso ma ha anche fatto molta panchina. In prestito dalla Juventus, ha segnato 3 reti in campionato. VOTO: 6,5.
CINELLI Antonio (8.12.1989, centrocampista): Arrivato con il mercato invernale dal Vicenza per ovviare all’assenza di Dessena, ha provato a dare il suo apporto di quantità, senza infamia né lode. Una mezza delusione. Un gol, proprio alla sua ex squadra. VOTO: 5,5.
COLOMBATTO Santiago (17.1.1997, centrocampista): Buttato nella mischia da Rastelli in un periodo di grande emergenza: ha fatto intravvedere grinta, personalità ma anche una certa familiarità con il cartellino giallo, ben 6 in 7 gare ufficiali. Probabilmente verrà inviato a fare esperienza in cadetteria. VOTO: 6.
COLOMBO Roberto (24.8.1975, portiere): Mai utilizzato, ha dovuto scaldare la panchina in parecchie occasioni. In compenso si è rivelato un grande sostegno per l’unità di squadra, da motivatore esperto. Un esempio, comunque. VOTO: non giudicabile.
COTALI Matteo (22.4.1997, difensore): Terzino sinistro arrivato dall’Inter, è stato girato all’Olbia a febbraio. Aveva fatto in tempo a partecipare dalla panchina alla gara interna con la Ternana e a quella di Coppa con il Sassuolo. VOTO: non giudicabile.
CRAGNO Alessio (28.6.1994, portiere): Aveva iniziato la stagione da dodicesimo di Storari, mantenendo il posto nell’Italia Under 21. Zero minuti in B, 2 gare intere in Coppa Italia con Sassuolo e Inter, prima del prestito al Lanciano. VOTO: 6.
DEIOLA Alessandro (1.8.1995, centrocampista): Il ragazzo di San Gavino aveva iniziato bene (giocando anche tutte le partite di Coppa) prima di sparire per mesi. Era stato ad un passo dal Trapani a gennaio. Rastelli lo ha rispolverato nelle ultime 7 gare di B, dove ha giocato sempre da titolare, in un crescendo di rendimento. Dovrà confermarsi. VOTO: 6,5.
DEL FABRO Dario (24.3.1995, difensore): Il centrale algherese ha fatto parte dell’annata in modo molto marginale. Tra agosto e settembre, solo 2 panchine (in Coppa con il Trapani e al debutto in B con il Crotone). Poi il trasferimento all’Ascoli, dove non gli è andata molto meglio con appena 10 presenze. VOTO: non giudicabile.
DESSENA Daniele (10.5.1987, centrocampista): Titolare inamovibile e capitano esemplare dei rossoblu, fino al maledetto pomeriggio di Brescia: frattura di tibia e perone della gamba destra. Sempre vicino ai compagni in tutti gli impegni, non ha mai fatto mancare il suo apporto fino al lieto fine dell’ultima gara casalinga: un cameo emozionante, seppur forzato e rischioso, per partecipare alla festa promozione. Buona guarigione. VOTO: 8.
DI GENNARO Davide (16.6.1988, centrocampista): Il regista scuola Milan è stato croce e delizia della mediana rossoblu. Ha portato in dote visione di gioco e un sinistro preciso pure in zona gol. Ma anche qualche guaio fisico ed un calo di rendimento nella seconda parte della stagione: un metronomo comunque prezioso, però poco dinamico e non predisposto a prendere sulle spalle la squadra. VOTO: 7.
DONSAH Godfred (7.6.1996, centrocampista): In panchina per l’esordio in Coppa Italia contro l’Entella, ma voleva andare via e viveva da ‘separato in casa’. Ad agosto se lo è accaparrato il Bologna, per buona pace anche delle casse del Cagliari, che incasserà inoltre il 25% su un’ulteriore sua cessione da parte degli emiliani. VOTO: non giudicabile.
FARIAS Da Silva Diego (10.5.1990, attaccante): La migliore stagione della carriera, impreziosita da 14 reti e 13 assist nel vittorioso torneo cadetto. Schierato come seconda punta larga a sinistra ed occasionalmente trequartista (senza lampi), ha trascinato il Cagliari a suon di prodezze fino a marzo, prima di andare in riserva. Ora dovrà mantenere questi livelli anche in massima serie. VOTO: 8,5.
FOSSATI Marco Ezio (5.10.1992, centrocampista): Ha dato il suo prezioso apporto mantenendo un rendimento regolare, giocando solitamente sul lato sinistro del centrocampo a 3. Quando schierato da regista puro in luogo dell’assente Di Gennaro, non ha brillato limitandosi al compitino. Il rossoblu più espulso, con 2 cartellini rossi. VOTO: 7.
GIANNETTI Niccolò (12.5.1991, attaccante): Utilissimo ed efficace ogni volta che è stato impiegato, ha trovato più spesso una maglia da titolare dopo l’infortunio di Melchiorri. Sa sacrificarsi per la squadra e realizzare reti importanti: 10 al primo campionato in rossoblu. Un attaccante che la prossima stagione si farà sicuramente valere anche nel massimo campionato. VOTO: 8.
JOÃO PEDRO Geraldino dos Santos Galvão (9.3.1992, centrocampista): Il vero valore aggiunto del Cagliari e tra i migliori giocatori della Serie B in questa stagione. Impiegato come collettore tra centrocampo e attacco, ha garantito corsa, concretezza e ben 13 gol: un bagaglio non sempre scontato per un trequartista. Memorabile il tris nel 6-0 al Brescia. Con Farias e Murru, il più ammonito (11 cartellini). L’annata della maturità. VOTO: 9.
KRAJNC Luka (19.9.1994, difensore): Rastelli lo ha utilizzato al centro della difesa per ovviare agli infortuni di Capuano e Ceppitelli, con diverse sbavature. Finché a Crotone ha rimediato una stupida espulsione e non ha praticamente più visto il campo: il Mister ha preferito a lui un acciaccato Ceppitelli, e ciò la dice lunga. Deve crescere ancora tanto. VOTO: 5.
MELCHIORRI Federico (6.1.1987, attaccante): Prima punta di qualità e concretezza, di quelle che sembrano poter far reparto da sole. Il 1° aprile si è dimostrato beffardo per lui: rottura del crociato anteriore del ginocchio destro in allenamento, che lo ha tolto al Cagliari nel suo momento migliore e prima della volata promozione. 8 reti in B e rinnovo del contratto, per un giocatore che l’anno venturo avrà grande voglia di rivalsa: VOTO: 8.
MONTAPERTO Gabriel (6.9.1997, portiere): Estremo difensore della squadra Primavera, è riuscito a collezionare 4 panchine nel campionato cadetto. VOTO: non giudicabile.
MUNARI Gianni (24.6.1983, centrocampista): Uno specialista delle promozioni in Serie A, non ha fallito neanche stavolta: quarta volta in carriera. Incontrista esperto, ha faticato un po’ ad ingranare ma si è saputo rendere utile nella volata dei sardi, portando la sua esperienza. VOTO: 7.
MURGIA Alessio (1.6.1997, centrocampista): Centrocampista centrale della Primavera, è andato in panchina nella gara con il Sassuolo in Coppa Italia. VOTO: non giudicabile.
MURRU Nicola (16.12.1994, difensore): Il ragazzo cresciuto in casa, arrivato a vestire anche la casacca dell’Under 21, si era smarrito dopo i primi mesi: forse aveva perso un po’ di concentrazione. Si è ripreso il posto dopo il breve interregno di Barreca per non lasciarlo più. Se lavorerà sul cross e sul versante difensivo, emergerà anche in A. 11 ammonizioni sono però tante. VOTO: 7,5.
PISACANE Fabio (28.1.1986, difensore): Considerato un pupillo di Mister Rastelli, è stato padrone della fascia destra per buona parte della stagione, con rari intermezzi al centro e sull’altra corsia. Ha sempre messo cuore e corsa a disposizione della squadra, segnando anche un gol al Trapani. Anche lui fresco di rinnovo, calcherà finalmente i campi della A. Eclettico ed utilissimo. VOTO: 8.
RAFAEL de Andrade Bittencourt Pinheiro (3.3.1982, portiere): Arrivato in prestito dal Verona a gennaio, quale nuovo dodicesimo di Storari al posto di Cragno. Sempre presente in panchina fino all’ultima giornata, quando ha finalmente esordito con i 90 minuti di Vercelli. Troppo poco per essere valutato. VOTO: non giudicabile.
RASTELLI Massimo (27.12.1968, allenatore): Come ha dichiarato più volte nel corso della stagione, era stato chiamato per riportare subito il Cagliari in A perché ha sempre raggiunto gli obiettivi richiesti. Non si è smentito. Ha impostato la squadra con il 4-3-1-2, mettendo in pratica un massiccio turnover nella prima metà della stagione. Un girone d’andata da record, dove però l’assenza di un gioco fluido e costante era stata mascherata dalle prodezze decisive dei singoli. Nella seconda metà del campionato, con l’arrivo di qualche risultato deludente, ha dovuto subire critiche pesanti (ed eccessive) da parte di una fetta della tifoseria, che addirittura ne chiedeva la testa. Ma ciò non ha intaccato la sua concentrazione in vista del traguardo. È diventato il primo tecnico che a Cagliari è riuscito a vincere la Serie B (con 83 punti e 25 vittorie), sostenuto dalla società nei momenti più caldi del girone di ritorno, guadagnandosi il prolungamento del contratto: i fatti contano più delle chiacchiere. VOTO: 9.
SALAMON Bartosz (1.5.1991, difensore): Ormai può essere considerato un ex centrocampista. Al centro della difesa ha raggiunto notevoli picchi di rendimento e gradimento, autentica torre dai piedi discreti e dotato di un bel tiro di destro. Deve perfezionare il suo senso della posizione. L’ottima stagione a Cagliari gli ha fatto riscoprire la Nazionale polacca, consentendogli di entrare tra i 23 per il prossimo Europeo. Chapeau. VOTO: 8,5.
SAU Marco (3.11.1987, attaccante): Da due anni alla costante rincorsa di una condizione accettabile, non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale. In questo campionato ha mostrato momenti di abulìa ma anche di meritare la massima serie, concludendo in crescendo e segnando 10 reti: bellissima e decisiva quella in sforbiciata alla Pro Vercelli dell’ultima giornata. Atteso alla rinascita definitiva. VOTO: 7,5.
SCANU Luigi (29.9.1997, centrocampista): Mediano della Primavera, non è mai stato schierato, andando però in panchina in occasione della gara con il Sassuolo in Coppa Italia e per Cagliari-Novara. VOTO: non giudicabile.
SERRA Federico (9.12.1997, centrocampista): Esterno sinistro della Primavera, è stato anche lui panchinaro contro il Sassuolo in Coppa. VOTO: non giudicabile.
STORARI Marco (7.1.1977, portiere): Leader dello spogliatoio e giocatore più vincente dell’intera rosa, ha ereditato la fascia da Dessena. I suoi problemini storici sulle uscite alte sono stati soppiantati da una sfilza di parate decisive durante tutto il campionato, tra cui ben 3 rigori parati. Probabilmente si appresta a disputare l’ultima stagione della carriera agonistica. Irrinunciabile. VOTO: 9.
TELLO Muñoz Andrés Felipe (6.9.1996, centrocampista): Il giovanotto colombiano, di proprietà della Juventus, si è messo in mostra per buona velocità e personalità sulla fascia destra. Per lui, anche un infortunio muscolare. I suoi 2 gol hanno fatto notizia: a Salerno per l’esultanza con balletto che ha scatenato una rissa all’Arechi, e quello in sforbiciata al Lanciano. Utilizzato maggiormente a gara iniziata. VOTO: 7.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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Inter_Amala
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