Il caso della settimana in casa Cagliari è quello legato alla positività di João Pedro, fermato dalla Procura Nazionale Antidoping per l’assunzione di un diuretico che ha portato per ora alla sospensione del giocatore. Il brasiliano si è presentato in sala stampa dopo il match contro la Lazio, affiancato dal presidente rossoblù Tommaso Giulini. Entrambi hanno rilasciato una dichiarazione sull’argomento.
João Pedro: “Sono dispiaciuto per la situazione, anche perché ritengo di non meritarla. Non mi permetterei mai di danneggiare il Cagliari e i miei cari, che mi sostengono. Così come la società e la città in questo momento delicato. Ribadisco la mia fiducia di essere sollevato dalle accuse: ho sempre cercato di migliorare e sono incredulo, non ho mai assunto nulla di illegale. Sono seguito da un medico brasiliano, che mi ha prescritto degli integratori: il prossimo passo è trovare il prodotto che può avermi danneggiato. Sono a completa disposizione della Procura Nazionale Antidoping, perché ho premura di essere sollevato da mie responsabilità. Non posso esprimermi ovviamente più di tanto, sono triste perché ritengo sia davvero una brutta botta per me. Sinceramente è un momento molto complicato, però non ho nulla da temere. Non vedo l’ora che questo incubo finisca“.
Giulini: “Esprimo la fiducia nei confronti di Joao Pedro, conosco il ragazzo da tanto tempo e sono sicuro della sua buona fede. Il nostro staff sanitario non era al corrente della situazione riguardante i controlli sul giocatore. Il Cagliari Calcio ritiene che il giocatore abbia agito in buona fede. Vorrei chiudere oggi questo argomento, non intendiamo più commentare prossimamente la situazione. Ora la palla passa a Joao Pedro e ai suoi consulenti, diventa una vicenda personale“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)