Il Bologna rappresenta uno dei sodalizi più prestigiosi del calcio nostrano, con ben 7 campionati italiani e 2 Coppe nazionali in bacheca. In realtà il periodo di maggior splendore lo ha vissuto negli anni Trenta del secolo scorso, cogliendo in seguito solo degli isolati exploit come l’ultimo scudetto nel 1964 e la Coppa Italia vinta dieci anni dopo. Tornando all’epoca più recente, ha visto l’arrivo della nuova proprietà nordamericana nel 2014. Il magnate canadese Joey Saputo ed il socio statunitense Joe Tacopina sono giunti a Bologna a capo di una cordata, poi tensioni tra i due hanno portato all’addio di Tacopina dopo il ritorno del club in massima serie. Saputo, imprenditore caseario di origini siciliane, è proprietario anche dei Montreal Impact e vanta interessi in diversi settori. Con Roberto Donadoni in panchina, ex tecnico proprio del Cagliari, i felsinei sono riusciti a conquistare la salvezza nella scorsa stagione terminando al 14° posto, ottenendo risultati lusinghieri.
Linea verde. L’organico del Bologna è un mix composto da elementi giovani e pochi giocatori d’esperienza. Del primo gruppo fanno parte i prodotti del vivaio della Roma Viviani e Sadiq, il figlio d’arte Di Francesco e del secondo i navigati Mirante, Gastaldello, Floccari, Dzemaili e Torosidis. Molti i nazionali in rosa, tra cui spiccano il cileno Pulgar – vincitore dell’ultima Copa América del Centenario – e due ragazzi messisi in mostra a Euro 2016: il ceco Krejci e l’ungherese Nagy, che denotano l’attenzione del club al panorama continentale. Nei giorni scorsi, il portiere titolare Antonio Mirante ha accusato un malore in allenamento ed è stato sottoposto a tutti i controlli sanitari del caso, che per fortuna avrebbero escluso complicazioni. La società emiliana, in rispetto della privacy di Mirante, non ha reso noti i dettagli della situazione, facendo tuttavia trapelare ottimismo. Il numero uno bolognese dovrebbe riprendere l’attività ad ottobre. Ma nel frattempo c’è stata anche la tegola dell’infortunio al secondo portiere, Gomis, che si è fratturato una mano e quindi le chiavi della porta saranno consegnate a Da Costa, che in linea gerarchica rappresentava la più remota delle scelte.
Punti di forza. La guida tecnica di Donadoni garantisce solidità. A parte i numerosi giovani in cerca di visibilità, prevalentemente stranieri, il Bologna confida sulla voglia di riscatto di Mattia Destro: la punta ha vissuto un’involuzione di carriera dopo i promettenti inizi, e cercherà di riconquistare la Nazionale a suon di gol. Con il 4-3-3 cerca di sfruttare la pericolosità di Krejci (o Rizzo) e Verdi in appoggio all’ex attaccante della Roma, anche se l’intesa deve essere migliorata. Da segnalare il citato Sadiq, promettente bomber della Nigeria olimpica che ha conquistato il bronzo a Rio. Inoltre la squadra vorrà rimettersi subito in carreggiata dopo la pesante sconfitta a Torino nell’ultimo turno.
Punti deboli. Proprio l’1-5 subìto per mano dei granata di Mihajlovic ha messo a nudo una certa difficoltà a carico della retroguardia: molte sbavature ed incertezze fatali. Nella maggior parte di queste, protagonista negativo il centrale greco Oikonomou, uno degli ex di Bologna-Cagliari. Voci non confermate hanno riferito di una reazione furiosa di Donadoni negli spogliatoi dell’Olimpico di Torino: un pugno al muro, che sarebbe la causa della fasciatura mostrata dal tecnico alla ripresa degli allenamenti. Lo stesso ricorso forzato a Da Costa potrebbe rappresentare un rischio, viste le già poche certezze difensive.
La rosa. Portieri: 1) Angelo Da Costa (32 anni, Brasile); 23) Alfred Gomis (23 anni); 83) Antonio Mirante (33 anni), 97) Mouhamadou Sarr (19 anni, Senegal). Difensori: 2) Marios Oikonomou (23 anni, Grecia); 3) Archimede Morleo (32 anni); 4) Emil Krafth (22 anni, Svezia); 15) Ibrahima Mbaye (21 anni, Senegal); 18) Filip Helander (23 anni, Svezia); 20) Domenico Maietta (34 anni); 24) Alex Ferrari (22 anni); 25) Adam Masina (22 anni); 28) Daniele Gastaldello (33 anni); 35) Vassilis Torosidis (31 anni, Grecia). Centrocampisti: 5) Erick Pulgar (22 anni, Cile); 6) Federico Viviani (24 anni); 8) Saphir Taider (24 anni, Algeria); 16) Adam Nagy (21 anni, Ungheria); 17) Godfred Donsah (20 anni, Ghana); 22) Luca Rizzo (24 anni); 31) Blerim Dzemaili (30 anni, Svizzera). Attaccanti: 7) Anthony Mounier (28 anni, Francia); 9) Simone Verdi (24 anni); 10) Mattia Destro (25 anni); 11) Ladislav Krejci (24 anni, Repubblica Ceca); 14) Federico Di Francesco (22 anni); 19) Umar Sadiq (19 anni, Nigeria); 26) Sergio Floccari (34 anni); 99) Robert Acquafresca (28 anni).
Probabile formazione. (4-3-3): Da Costa; Krafth, Oikonomou, Gastaldello, Masina; Dzemaili, Viviani (Nagy) (Pulgar), Taider; Verdi, Destro, Krejci (Di Francesco). Allenatore: Roberto Donadoni. Squalificati: Sadiq. Infortunati: Mirante, Donsah, Rizzo, Gomis.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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webnauta59
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