Fresco di firma fino al 2020, il nuovo acquisto del Cagliari Paolo Faragò è stato presentato alla stampa presso lo Store rossoblu nel centro cittadino. Il centrocampista arriva dal Novara con la formula del prestito con obbligo di riscatto ed è stato affiancato dal Ds Stefano Capozucca, che ha parlato anche di altre operazioni di mercato.
Capozucca. “Faragò è stato vicino già quest’estate, poi per vari motivi non se n’è fatto nulla. Quest’anno con il Presidente abbiamo deciso di portare avanti l’operazione, risolta in modo tutto sommato veloce in soli 3 giorni: siamo ben lieti del suo arrivo. Lo conosco bene e l’ho osservato giocare molte volte. Si è parlato di ringiovanire la rosa, però il suo arrivo si è concretizzato a prescindere per il Cagliari di oggi e domani. Speriamo mantenga ciò che ci auguriamo nel difficile salto di categoria. Miangue? Ci stiamo lavorando, ma i numeri dell’operazione devono essere accettati anche da noi: potrebbe andare in porto oppure no. Per Bisoli non c’è attualmente la volontà del Brescia di cederlo, ma resta un giovane che seguiamo con grande interesse. Cossu? Posso parlare solo del presente, per tutto ciò che riguarda il futuro se ne riparlerà. Cerchiamo di seguire una linea logica precisa voluta dal Presidente in sede di mercato: andato via Munari, ecco Faragò. Non abbiamo più Bittante, vediamo se Miangue sarà l’uomo che lo sostituirà. Negli ultimi 15 giorni di trattative può accadere di tutto. Deiola, con buone probabilità, sta per rientrare da noi“.
Faragò. “Una bella emozione essere qui. Quest’estate si è trattato di un’idea solo assaporata, che negli ultimi 6 mesi è però maturata come speranza: dovevo solo pensare a lavorare e dimostrare le cose buone fatte nella scorsa stagione. Non riesco ancora a realizzare il fatto di far parte di un club di Serie A, ma devo fare in fretta perché incombe la partita con la Roma. Ho saputo domenica dell’ interesse del cagliari nei miei confronti, poi la trattativa è stata breve. Sapere del forte apprezzamento del Cagliari mi ha fatto declinare altre possibilità. Non conosco la Serie A ma sono pronto, volenteroso e voglioso di mettermi in gioco nella nuova categoria. Cerco di essere un giocatore il più completo possibile: con il lavoro cerco di migliorare le due fasi mettendo sempre velocità, quantità e volume. Il Cagliari affrontato l’anno scorso in B? La squadra più forte, quest’anno ha cambiato qualche giocatore ma ha mantenuto un buon livello con ottimi innesti sull’ossatura già presente. Un gruppo fantastico che mi ha accolto davvero bene, come se mi sentissi già a casa. Il Cagliari può migliorare ancora tanto. Paura del salto in A? No, cambiano i metodi d’allenamento e gli avversari rispetto alla cadetteria, affrontando le cose in modo differente. In tema di Roma-Cagliari, Nainggolan è un giocatore moderno che ammiro molto. Esordire in A è una cosa difficile per ogni calciatore, spero di farlo presto. A Novara lascio la mia famiglia, dai 9 ai 23 anni ho vissuto lì, in un ambiente che mi vuole bene. Nessun rimpianto, anzi ho grande carica perché sono felice di iniziare quest’avventura. Ho fatto quasi sempre la mezzala (‘ il ruolo che ho ricoperto più spesso’) o l’esterno a destra nel 4-4-2“.
La scheda di Faragò
Nome e cognome: Paolo Faragò.
Luogo e data di nascita: Catanzaro, 12 febbraio 1993.
Altezza e peso: 187 cm, 80 kg.
Ruolo: centrocampista esterno destro-centrale.
Carriera: 2012-17 Novara, 2017- Cagliari.
Palmares: campionato di Lega Pro 2014-15, Supercoppa di Lega Pro 2015, Universiade 2015.
Piede preferito: destro.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)