Il primo acquisto del Cagliari per la stagione 2018-19 è stato ufficialmente presentato alla stampa questo pomeriggio alla Sardegna Arena: ecco Darijo Srna, quarto croato nella storia del club rossoblu.
Il calciatore 36enne arriva nel campionato italiano dopo una lunga e prestigiosa carriera, svolta principalmente in Ucraina nello Shakhtar Donetsk e con la casacca della Nazionale croata di cui è recordman di presenze. Queste le sue prime parole da nuovo giocatore del Cagliari.
“Sono felice di essere qui. Ho parlato con il mio ex presidente dopo tanti anni di militanza, avevo la possibilità di restare oppure tentare un’avventura altrove. Lo ringrazio calorosamente. Sono lieto di confrontarmi nel campionato italiano. La mia età? Ritengo che non sia importante guardare la carta d’identità: il campo dirà la sua. Quando arrivai allo Shakhtar, il club non vantava una bacheca ricca. L’ho lasciato con 27 trofei: il Cagliari deve guardare oltre la salvezza“.
“La Coppa del Mondo e l’Italia? Non posso esprimermi. Ma sulla Croazia posso dire la mia, fino al 2016 ho fatto parte di quella famiglia. Credo fortemente nelle possibilità della nostra rappresentativa in Russia. Le mie impressioni nella mia prima visita a Cagliari sono state molto positive. Il presidente Giulini è giovane ed ambizioso, ho messo insieme tutti gli elementi positivi ed è stato semplice scegliere di venire a giocare qui. Ho molti amici che giocano in Serie A, un campionato molto tattico in cui il Cagliari potrà dire la sua“.
“Ho parlato del Cagliari con Duje Cop, Bruno Alves, Mario Stanic e Gianfranco Zola, che mi hanno tutti parlato bene di questa piazza. La squalifica per doping? Ho dimostrato insieme ai miei legali la mia estraneità ai fatti ma non sono riuscito ad evitare lo stop. Un episodio della mia vita che testimonia della mia tempra di combattente. Dal 22 giugno posso allenarmi, dal 22 agosto potrò scendere in campo. In questo anno ho lavorato privatamente con un programma personalizzato, sarò pronto per unirmi alla squadra“.
“Sono un professionista che non intende commentare notizie di mercato che lo hanno coinvolto, così come l’accostamento passato al Barcellona. Il ritiro del numero 33 da parte dello Shakhtar mi riempe di orgoglio e una parte del mio cuore è rimasto lì. Da oggi sono un giocatore del Cagliari e prometto il massimo impegno per questa maglia. Avrei voluto il numero 18, ma il presidente mi ha spiegato che sarebbe stato già impegnato nei prossimi anni – indossato attualmente da Barella, ndr – e quindi ho scelto anche qui il numero 33“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)