Senza dubbio tutta un’altra serata dopo lo 0-4 contro la Juventus. Ma nonostante la vittoria, Massimo Rastelli è abbastanza provato da un finale di gara in cui è successo di tutto: “Siamo stati bravi a far circolare la palla, ho visto una squadra bella e vivace. In alcuni momenti abbiamo sofferto, ma siamo sempre stati in partita e l’abbiamo portata a casa meritando per forza e carattere. La mia espulsione? Ho detto all’arbitro ‘Come si fa a non fischiare?’, ovviamente con toni più pesanti di questi ma senza offendere“. Il tecnico analizza la prestazione anche dal punto di vista tattico: “I quattro ragazzi della difesa sono stati davvero bravi e compatti, hanno sbagliato pochissimo dimostrando quella cattiveria che non guasta mai. Abbiamo provato ad esaltarci negli spazi concessi dalla Samp”.
Il Mister sui protagonisti. L’allenatore del club cagliaritano ha rimarcato le prestazioni di alcuni interpreti, parlando di Borriello (“Fare così tanti scatti, dando filo da torcere ad avversari più giovani è sintomo della sua grande condizione“), Melchiorri (“Ha ancora bisogno di lavorare, la sua corsa non è ancora fluida. Nell’ultimo quarto d’ora, con gli spazi a disposizione, ho pensato che sarebbe potuto essere utile. Un premio per un ragazzo che ha lavorato duramente per farsi trovare pronto oggi: l’entusiasmo dei compagni in occasione del gol è stato veramente bello”), Isla (“Ottima prestazione, la sua dinamicità è stata utilissima per pizzicare gli avversari. Sta senza dubbio giocando meglio come mezzala, rispetto al ruolo di terzino”), Tachtsidis (“Ho deciso che avrei puntato su di lui perché le sue caratteristiche si sposavano bene con questa gara, rispetto a Di Gennaro che invece garantisce più profondità. In questo momento, Panagiotis è in vantaggio su Davide, che potrà comunque dare il suo contributo”) e Storari (“Attendiamo gli accertamenti per capire se l’infortunio ha interessato il menisco. La decisione del passaggio di consegne come capitano? L’ho presa io per il bene del gruppo. Dovevamo pensare solo alla Sampdoria ed ho agito pensando al bene della squadra, e basta”).
L’ex sconfitto. Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, si trova a dover fronteggiare una situazione difficile: “Abbiamo perso le ultime partite sempre negli ultimi minuti, senza meritarlo proprio come stasera. Il Cagliari è una squadra fisica, all’inizio e negli uno contro uno sono stati migliori di noi. Quando loro sono un po’ calati fisicamente, c’è stata qualche possibilità in più per noi, ci siamo notevolmente sbilanciati in attacco ed abbiamo provato a vincerla. Peccato. Abbiamo diversi giovani e dovremo lavorare ancora tanto, aiutati dai giocatori più esperti. Quagliarella? Si è speso tantissimo. Muriel invece sa spaccare le partite e mi aspetto tanto da lui. A Viviano non c’è da dire altro, sa benissimo l’errore che ha commesso”.
Il ritorno del bomber. Serata da ricordare per Federico Melchiorri, autore della prima rete in Serie A: “Dedico il mio gol a Marco Storari, augurandogli che il suo infortunio sia leggero. Ed inoltre la dedico a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo tragitto dopo l’infortunio. Non esageriamo a chiamarla favola, ci sono dietro sacrifici e il non avere mai mollato fisicamente e mentalmente. Con il lavoro, i risultati arrivano”. Tachtsidis elogia il gruppo: “Siamo una grande squadra. Ho cercato di imparare in fretta ciò che mi chiede il Mister e sarebbe un bene se i risultati continuassero. La Sampdoria non ha creato granché però ci ha complicato le cose nel finale, ma va bene così”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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