Luís Oliveira, detto “Lulù”, è stato un protagonista del campionato di Serie A negli anni Novanta soprattutto con le maglie di Cagliari (145 presenze e 45 reti, in due periodi) e Fiorentina (95 presenze e 26 reti): un attaccante guizzante e prolifico nato in Brasile, diventato calciatore in Belgio ed approdato in Italia 25 anni fa, per non andare più via. 47 anni fra pochi giorni, Oliveira presenta Fiorentina-Cagliari di domenica.
“A Firenze si respira un’aria pesante, i tifosi non sono felici di questa stagione. Cosa mi ha deluso di più? Il Cagliari ha subìto troppe reti! Mi ricordo ancora cosa ci diceva Carlo Mazzone prima delle partite: ‘Ragazzi, l’importante è che nei primi 20 minuti non prendiamo gol. Perché poi l’avversario comincia a scoprirsi e noi, con il nostro attacco veloce, possiamo fare male‘. Abbiamo vinto tante partite così, il Cagliari di oggi potrebbe provarci nello stesso modo. Contro l’Inter sono rientrati dopo l’intervallo sull’1-2, però pochi secondi più tardi è arrivato il terzo gol ed è finito tutto, senza voglia di riscatto: non è possibile che una squadra con diversi giocatori d’esperienza si comporti così. Non mi permetto assolutamente di criticare Rastelli, ma ho notato tante difficoltà tra difesa e centrocampo, poco equilibrio. Borriello, che ad inizio stagione reputavo finito, mi ha sorpreso e ha dimostrato di essere ancora un ottimo attaccante: ma Sau è sacrificato e gioca troppo lontano dalla porta. Tornando alla gara di domenica, ormai tutte e due non hanno più nulla da chiedere. La Fiorentina ha deluso in campionato e buttato via il suo cammino europeo, il Cagliari è già salvo: purtroppo gli stimoli saranno davvero pochi… ma spero di assistere ad una bella partita, in cui entrambe giocheranno per vincere“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)