Abbiamo interpellato un doppio ex di Empoli-Cagliari per chiedergli un parere sull’incontro delle 15: è Giacomo Banchelli, attaccante toscano di Vinci (Firenze), classe 1973, che ha militato in Sardegna nel 1996-97 (solo 10 presenze e 5 reti, a causa di un grave infortunio) e poi con gli azzurri nel 2001 (10 presenze e 1 rete). L’ex punta di Fiorentina, Udinese ed Atalanta gestisce oggi un’agenzia di scommesse proprio a Empoli.
Partita non decisiva. “Uno scontro per la salvezza, tra due squadre che secondo me lotteranno fino in fondo per la permanenza in A: una partita importante per entrambe, anche se reputo non sia decisiva per muovere la classifica. Credo che Cagliari ed Empoli, insieme a Crotone, Pescara e Palermo, potrebbero dover lottare fino alla fine.
Difficoltà. “L’Empoli gioca bene, crea ma non riesce a segnare: la differenza la fa proprio cosa sta succedendo lì davanti, ma non solo: le cessioni di Tonelli e Mario Rui, giocatori importanti per gli azzurri, sono state difficili da metabolizzare. Quest’anno si sente eccome il rendimento altalenante di Saponara, un giocatore il cui apporto nelle scorse stagioni è stato importante ma che invece sta zoppicando. In più, non si può contare per sempre su Maccarone che ha 37 anni…il tempo passa per tutti. Tuttavia, mi attendo che Martusciello lo metta in campo per l’importanza dell’impegno.
Empolesi pericolosi. “Una partita che potrebbe pure terminare sul pari, in cui mi aspetto di vedere grande attenzione perché entrambe sanno che affrontano una pretendente per salvarsi. La difesa del Cagliari, la peggiore del campionato, dovrà stare attenta a gente come Pucciarelli (‘veloce e che cerca la profondità’), Maccarone e lo stesso Saponara pronti a ‘rompere le scatole’.
Sardi zoppicanti. “Il Cagliari, a dire la verità, lo attendevo in acque più tranquille: in base a ciò che ha fatto la scorsa stagione e agli uomini ingaggiati in estate, ero convinto facesse un campionato con meno difficoltà. Ma il torneo è ancora lungo…“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)