In pochi avrebbero pronosticato che il Cagliari avrebbe fatto la partita contro la Roma di Spalletti. Invece è andata proprio in questo modo, con i rossoblù sempre dentro la gara nonostante qualche sbavatura e capaci di cambiarne le sorti con la rimonta da 0-2 a 2-2. Doppio vantaggio degli ospiti con Perotti su rigore e Strootman, poi le reti di Borriello e Sau, quest’ultima a tre minuti dalla fine. La prima stagionale al Sant’Elia è stata così raddrizzata contro un avversario che partiva favorito.
Prologo. Prima dell’inizio della gara, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto che ha colpito nei giorni scorsi l’Italia centrale. Squadre con il lutto al braccio, Cagliari in completo rossoblù e Roma interamente in bianco. Primo grattacapo per Rastelli nel riscaldamento: il titolare Ceppitelli accusa un problema e deve lasciare spazio a Salamon, al debutto in campionato. Si ritorna al 4-3-1-2, caro al tecnico, con l‘inserimento di Barella dall’inizio nel ruolo di trequartista. I capitolini devono rinunciare a Juan Jesus e spostano Bruno Peres da destra a sinistra. Dzeko in panchina, con il trio d’attacco pesi leggeri formato da Salah, Perotti ed El Shaarawy.
Primo tempo. Dopo neanche 60 secondi, Bruno Peres si infila in area da sinistra e calcia da pochi passi sul fondo. Un Cagliari lento, punito già al 6° minuto: Isla tocca in area El Shaarawy, quel tanto che basta a Mazzoleni per fischiare il penalty. Perotti spiazza Storari e realizza l’1-0. Dopo un destro largo dell’ex Nainggolan (9°), primo tentativo dei sardi con Di Gennaro (11°) che scarica fuori un tiro teso di sinistro. Di nuovo Roma pericolosa con Salah (12°), che però manda fuori di poco un piatto mancino. Il Cagliari si scuote. Borriello (14°) tenta il sinistro ma Manolas riesce a chiudergli il tiro in corner, poi poco dopo ci tenta senza fortuna Padoin (15°). Botta alta di Bruno Alves su punizione (17°), a cui seguono le proteste cagliaritane per un presunto fallo da rigore (20°) su Barella: il Sant’Elia insorge, ma Mazzoleni tira dritto. Tentativi senza esito di Bruno Peres (23°) e Di Gennaro (28°), poi numero di Borriello (36°) che riceve da Padoin, aggira Manolas e spara un sinistro che viene respinto da Szczesny. Florenzi (42°) conclude senza pretese. Al 44° clamorosa palla gol per i padroni di casa: su cross morbido di Di Gennaro, Borriello colpisce il palo in tuffo di testa. Il primo tempo finisce qui, con la Roma in evidenza all’inizio e i rossoblù abili a riprendere subito in mano le redini.
Secondo tempo. Si rientra dall’intervallo con una novità. Spalletti butta dentro Dzeko per irrobustire l’attacco al posto di El Shaarawy. Il bosniaco non si fa pregare e si rende subito decisivo con la torre a Strootman in area di rigore: l’olandese insacca indisturbato con un destro al volo che tocca due volte la traversa (46°). Il cross era stato di Salah, che poi arma ancora il destro di Dzeko (49°), sul fondo. Il Cagliari comunque c’è e vuole restare aggrappato alla gara. Ci riesce grazie a Borriello (56°), che punisce la respinta di Szczesny su conclusione di Sau ed accorcia le distanze. Salamon (63°) manda alto un sinistro dal limite. Spalletti toglie un attaccante (Perotti) per inserire un difensore (Fazio), passando al 3-5-2. Sale in cattedra Storari con due respinte su Dzeko (65°) e Bruno Peres (70°). Rastelli tenta il tutto per tutto e manda in campo Giannetti per Padoin, con i suoi uomini che non mollano la presa e cercano senza fortuna il pari con Sau (77°). Storari di nuovo decisivo su Dzeko (78°) con i piedi, Ionita (82°) calcia a lato con poca precisione. Si nota che le squadre hanno speso tanto, ma c’è ancora il tempo per le emozioni: minuto 87, Isla manda in area da destra verso il palo più lontano. Sau si inserisce e colpisce di testa, la sfera bacia il palo e batte Szczesny. Un pareggio meritato dai padroni di casa, che resiste agli ultimi tentativi di Dzeko (90°) e Florenzi (92°).
Analisi rossoblù. Quando la squadra ha preso le misure alla Roma, dopo i primi minuti di sofferenza sul piano dinamico, è stata in grado di tenere stabilmente in mano la partita con grinta, sacrificio e pericolosità. L’inedita coppia difensiva Salamon-Bruno Alves ha funzionato bene, tenendo botta ad avversari di spessore in barba alla temuta lentezza in tandem. Maluccio Murru, peggio Isla: il cileno è chiaramente in ritardo di condizione e si vede. Il trio in mediana è stato tutto sommato attento: non ha sfigurato di fronte a mestieranti consumati. Buona la prova anche di Barella, anche se il ragazzo ha bisogno di insistere per trovare maggiore confidenza con la massima serie. Borriello-Sau ancora sugli scudi: partita di grande sacrificio e lotta con la difesa romanista, ricompensata con un gol per ciascuno. Il Cagliari è sembrato da subito una compagine molto diversa da Genova, in particolare dal punto di vista dell’atteggiamento. Aldilà del doppio svantaggio (regalati entrambi i gol) la squadra non si è mai disunita, crescendo nella seconda frazione. Con il ritorno in rosa degli indisponibili non potranno che esserci ulteriori miglioramenti. La squadra c’è e ha carattere.
Cagliari (4-3-1-2): Storari [C]; Isla, Salamon, Bruno Alves, Murru; Ionita, Di Gennaro, Padoin (71° Giannetti); Barella (79° Deiola); Sau (91° Munari), Borriello. (In panchina: Rafael, Colombo, Krajnc, Pisacane, Capuano). Allenatore: Massimo Rastelli.
Roma (4-3-3): Szczesny; Florenzi [C], Manolas, Vermaelen, Bruno Peres; Strootman (79° Paredes), De Rossi, Nainggolan; Salah, Perotti (64° Fazio), El Shaarawy (46° Dzeko). (In panchina: Alisson, Seck, Marchizza, Emerson, Gérson, Ricci, Iturbe, Sadiq). Allenatore: Luciano Spalletti.
Arbitro: Mazzoleni (Bergamo).
Reti: 6° Perotti rig., 46° Strootman, 56° Borriello, 87° Sau.
Note: Ammoniti Isla, Murru, Salamon, Florenzi. Minuti di recupero: primo tempo 0, secondo tempo 3. Spettatori 15.416.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
One Comment
Renato Derudas
Renato Derudas liked this on Facebook.