Una vittoria strappata con carattere, dopo 45 minuti di pura sofferenza: il Cagliari va sotto con l’Inter, che poi si sgonfia e concede campo ed occasioni ai rossoblu. Melchiorri grande protagonista della rimonta, con un gol e mezzo dopo essere stato preferito a Borriello tra i titolari. Il tabù trasferta è sfatato, nientemeno che a San Siro.
Primo tempo. Rastelli conferma il 4-3-1-2 confermando Di Gennaro sulla trequarti e con l’avvicendamento in attacco tra Borriello e Melchiorri: per quest’ultimo prima volta da titolare in Serie A. I padroni di casa, davanti ai rossoblu di un solo punto, schierano un 4-2-3-1 con Icardi unica punta. La prima possibilità capita al Cagliari. Sugli sviluppi di un corner di Di Gennaro, Ceppitelli indirizza di testa sul secondo palo, Munari è in ritardo e l’azione sfuma (5°). L’argentino Banega pesca Candreva in area con una morbida apertura, diagonale sbilenco e largo dell’esterno della Nazionale (17°). Al 26° l’Inter trova la grande chance dal dischetto: mano larga di Bruno Alves sul collo di Icardi, l’arbitro Valeri non si accorge ma accoglie la segnalazione dell’addizionale Rizzoli. Lo stesso Icardi calcia fuori il rigore di piatto destro, occasione sciupata. João Mário prova due volte il destro da fuori (31° e 43°), tra queste conclusioni ci prova anche Candreva (38°) che impegna a terra Storari. Una prima frazione di sofferenza per il Cagliari, con i nerazzurri costantemente padroni del campo e decisi a sfondare partendo dagli esterni Candreva e Perisic: un incubo per Murru e Pisacane, puntualmente infilati. Traversoni a ripetizione, sempre chiusi dagli attenti Ceppitelli, Bruno Alves e Storari. I sardi non riescono a costruire e a mantenere con serenità la palla nelle rare occasioni in cui l’Inter glielo concede. Tachtsidis protagonista di diversi palloni persi (anche in zone pericolose), punte mai al tiro ma neppure servite. La sensazione è che se il Cagliari non cambia atteggiamento e non alza il baricentro, prima o poi la difesa è destinata a crollare.
Secondo tempo. Subito buon lancio ma troppo lungo di Tachtsidis per Sau (46°), poi Cagliari Handanovic salva benissimo due volte (54°) sul mancino ravvicinato di Melchiorri ed il destro al volo di Sau, sugli sviluppi annullato il gol di Pisacane per giusto fuorigioco. Come spesso accade in questi casi, dal pericolo scampato si passa alla rete sul ribaltamento: João Mário tira di sinistro, Storari è imperfetto nella respinta e consente al portoghese di insaccare l’1-0 (56°). Ancora il portiere sloveno dell’Inter è bravo ad opporsi al sinistro ravvicinato di Di Gennaro (57°), poi Rastelli toglie Sau per inserire Borriello. Il Cagliari rischia di subire il raddoppio al 68°, quando Icardi viene perso da Ceppitelli ma manda a lato di testa. Tre minuti più tardi i sardi pervengono al pareggio grazie a Melchiorri: su una palla ballerina in area, tocca in modo fortunoso con il tacco eludendo Miranda e beffando Handanovic di sinistro. Perisic impegna Storari con un mancino basso (76°) e tiro sparacchiato da Medel sul fondo (79°). All’ 81° bel traversone da destra di Isla per Melchiorri, che batte sullo stacco Murillo ma manda fuori. La punta confeziona la rete del sorpasso a 5 minuti dalla fine: Handanovic sbaglia l’uscita, palla proprio a Melchiorri che effettua un tiro-cross. La sfera viene deviata da Murillo, sfiora il palo e viene portata dentro la rete da Handanovic che stava rientrando. Dopo un tentativo di Borriello, il Cagliari per poco non segna la terza rete con Isla, ben imbeccato in contropiede da Barella, ma il destro del cileno è troppo sul portiere. I ragazzi di Rastelli chiudono i varchi fino al 94° ed esultano al fischio finale di Valeri, per una vittoria conseguita con carattere e beffando un’Inter propositiva per 60 minuti.
Commento. Nella prima frazione il Cagliari è stato trascinato dall’ossessiva spinta interista sulle fasce, tuttavia poco efficace. I padroni di casa hanno sbagliato il rigore con Icardi e forse questo è stato un segno del destino di una giornata importante per i rossoblu. Una volta trovato il vantaggio, la Beneamata non ha fatto più nulla o quasi: notevole la reazione del Cagliari che ha tirato fuori il coraggio e la cattiveria per mettere alle corde un’Inter deludente. La rimonta è stata meritata, così come la vittoria che per poco non è diventata più larga nel finale. Bene tutta la retroguardia, con Pisacane e Murru cresciuti nella ripresa dopo un primo tempo da incubo: Federico Melchiorri, con la prestazione odierna, diventa un “cliente” ancora più fastidioso per Borriello nella corsa alla titolarità. Per la felicità di Rastelli che dispone di due prime punte di tale livello.
Inter-Cagliari 1-2
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Ansaldi (80° Jovetic), Miranda, Murillo, Santon; Medel, João Mário; Candreva (74° Éder), Banega (60° Gnoukouri), Perisic; Icardi [C]. (In panchina: Kondogbia, Brozovic, Carrizo, Nagatomo, Palacio, Miangue, Gabriel, D’Ambrosio, Yao). Allenatore: Frank De Boer.
Cagliari (4-3-1-2): Storari; Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru; Munari (69° Isla), Tachtsidis, Padoin; Di Gennaro (77° Barella); Melchiorri, Sau [C] (60′ Borriello). (In panchina: Salamon, Giannetti, Dessena, Rafael, Colombo, Capuano, Bittante). Allenatore: Massimo Rastelli.
Arbitro: Valeri (Roma).
Reti: 56° João Mário, 71° Melchiorri, 85° aut. Handanovic.
Note: Icardi calcia sul fondo un rigore al 26°; ammoniti Bruno Alves, João Mário, Sau, Munari, Tachtsidis, Barella; minuti di recupero: primo tempo 0, secondo tempo 4.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
8 Comments
webnauta59
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