Dopo aver rivissuto Inter-Cagliari del 25 ottobre 1970 anche grazie alle testimonianze dei protagonisti, è stata ghiotta l’opportunità di chiedere loro un parere anche sulla partita in programma domenica. Di fronte i nerazzurri di Frank De Boer ed i rossoblu di Massimo Rastelli, divisi da un solo punto in classifica.
Albertosi. Secondo l’ex portiere rossoblu ed azzurro Enrico Albertosi “il Cagliari in difesa ha qualche problema: l’Inter invece, sulla carta più forte, a San Siro non è stata perfetta finora. Se i rossoblu saranno bravi ad approfittare delle difficoltà potranno fare risultato: me lo auguro da tifoso del Cagliari”.
Domenghini. Il grande doppio ex Angelo Domenghini (in alto nella foto di copertina) sostiene che “i nerazzurri sono una buona squadra, ma devono ritrovare la stessa determinazione vista contro la Juventus. L’Inter non è stata continua finora, manca il gioco e sta producendo poco. Non c’è un clima di tranquillità. Il Cagliari invece non avrà niente da perdere, ma solo se giocherà a viso aperto. Se invece starà ad aspettare, rischierà. Deve salvarsi, i risultati in casa sono di buon auspicio però deve cominciare a fare anche qualche punto fuori. Sono convinto che se esprimerà un gioco offensivo pure in trasferta, non di rimessa, farà bene”.
Mazzola. Il capitano nerazzurro di allora Sandro Mazzola è convinto che “gli uomini di De Boer hanno difficoltà di assetto: i sardi dovranno essere bravi ad insinuarsi tra le debolezze dell’Inter. Il Cagliari di quest’anno in casa mi è piaciuto, ha ancora la spinta del campionato vinto in B. Un pronostico su domenica? Mai! Mai sbilanciarsi, è pericolosissimo! (ride, ndr). Diciamo che mi accontenterei del pari!”.
Tomasini. Appena festeggiati i 70 anni, l’ex libero del Cagliari Giuseppe Tomasini parla di “partita da 1X2. Il Cagliari andrà senza dubbio a giocarsela, anche se non si tratta di un impegno semplice”.
Bellugi. Il toscano Mauro Bellugi, stopper titolare al Mondiale 1978, non risparmia critiche alla “sua” Inter: “La squadra di quest’anno sulla carta è forte, ma ha difetti incredibili soprattutto in difesa. In attacco è invece messa molto bene, con Icardi, Candreva, Perisic… però in Europa ha fatto delle figure bruttine anche per colpa del turnover eccessivo: le seconde linee non sono all’altezza dei titolari, che dovrebbero giocare sempre. Se oggi non corri più degli altri e ti adegui ai tempi, rischi contro qualsiasi avversario. Il Cagliari di quest’anno? Rastelli mi piace molto, però la squadra non deve fare l’errore di trovare gli stimoli solo in alcune gare, ad esempio sul campo di casa. Piuttosto deve pensare di dare sempre il 100% contro chiunque”.
Corso. L’estroso mancino Mariolino Corso ha un particolare augurio per i rossoblu: “I nerazzurri dovranno assolutamente puntare a vincere: seguo con attenzione anche il Cagliari che ho visto di persona a Bologna per il mio ruolo di osservatore dell’Inter, dove non giocò male ma uscì dal campo senza punti. Auguro ai rossoblu di cominciare a vincere anche fuori casa, ma dalla trasferta dopo quella contro l’Inter! (ride, ndr)”.
Greatti. Il numero 10 del grande Cagliari scudettato Ricciotti Greatti analizza la squadra sarda non solo dal lato tecnico: “Il Cagliari è una squadra importante, equilibrata e di buona qualità. Sarà difficile andare a Milano per vincere, però non bisogna dimenticare che la stagione è lunga e l’importante è puntare alla salvezza. Giulini è un bravo manager che stimo e ha fatto miracoli, non capisco le critiche ingenerose a Rastelli: una persona a modo, equilibrata e che ha raggiunto risultati importanti”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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