“Devo ringraziare innanzitutto la società, perché mi ha messo a disposizione tutto ciò di cui avevo bisogno per questa giornata. E poi i tanti compagni che ho rivisto, un regalo bellissimo”. Uno stremato ma orgoglioso Daniele Conti si presenta in sala stampa al termine della sua notte rossoblu, cominciando dai ringraziamenti. In particolare, per la città di Cagliari: “Qui mi è stato sempre dimostrato grande affetto e rimarranno tutti per sempre nel mio cuore”. Parola d’ordine, amore: “Arrivai nel 1999, ero un ragazzino alla prima esperienza lontano da casa e all’inizio ebbi delle difficoltà. Dovevo ancora crescere e capire bene cosa fosse il mondo del calcio. Questo popolo mi ha fatto diventare uomo e un grande giocatore”.
Alcuni fotogrammi particolari resteranno nella sua mente in modo indelebile: “La coreografia dei tifosi mi ha fatto emozionare molto, come l’ingresso in campo con i miei figli e l’abbraccio con loro dopo il mio gol. Momenti che non dimenticherò”. Presente anche l’ex presidente Massimo Cellino: “Mi aveva fatto capire che sarebbe venuto. Con lui ci sono stati dei problemini, anche per colpa mia: ma sempre perché ho messo la squadra prima di tutto. Lo ringrazio”. Graditissimo regalo anche quello della presenza di Massimiliano Allegri, fresco di scudetto e Coppa Italia alla guida della Juventus: “Con lui ho sempre avuto un grande rapporto. Ci fece crescere molto come squadra ed ho sempre creduto nelle sue capacità. Merita il successo, ancora di più perché è una persona umile”. Un ultimo pensiero per papà Bruno: “A me e mio fratello Andrea ha insegnato l’importanza dell’educazione e del rispetto per gli altri. Ci ha fatto scegliere in autonomia, senza spingerci a tutti i costi verso il calcio. Proprio ciò che voglio fare con i miei figli. Se mai dovessero diventare calciatori, spero prendano dal nonno e non dal padre”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)