Tutte le cose della vita, belle o brutte, prima o poi finiscono. É accaduto ieri sera, con la caduta della tanto sbandierata imbattibilità casalinga del Cagliari. A recitare la parte del ‘carnefice’ è stato il Novara di Baroni. Brutta serata al Sant'Elia: prima della partita, Rastelli aveva già gli uomini contati, soprattutto in mediana. Poi, alla mezz'ora del primo tempo, ecco l'ennesima tegola pesante, con l'imperdonabile espulsione di Fossati per due gialli beccati nel giro di 8 minuti. Come dire… piove sul bagnato. Una circostanza che ha messo subito in salita la gara dei sardi, che ultimamente le stanno inventando tutte per complicarsi la vita. Nella prima frazione, nel periodo precedente al cartellino rosso di Fossati, occasioni da una parte e dall'altra. Quando il Cagliari, però, stava più subendo che attaccando, Storari si è arrabbiato platealmente per svegliare i compagni. Al 36° minuto, il Novara è passato in vantaggio: lancio verticale di Viola da centrocampo verso González, che ha prima stoppato in corsa con il destro e poi fulminato Storari con un pregevole diagonale mancino. 0-1. Piemontesi all'intervallo con un vantaggio giusto da gestire.
Alla ripresa, Rastelli ha lasciato negli spogliatoi Melchiorri per inserire Colombatto. I padroni di casa hanno poco dopo reclamato un rigore su João Pedro, per un fallo di Troest non ravvisato da Ghersini. Con il passare dei minuti, nonostante l'inferiorità numerica e nel computo delle reti, il Cagliari ha preso il sopravvento sugli ospiti attaccando però in modo quasi affannoso, all'arrembaggio e con scarsa efficacia. Esponendosi al contropiede del Novara, si è rischiato grosso al 73°, quando, in una situazione di 4 contro 1, Faraoni ha letteralmente graziato i rossoblu con un errore clamoroso. Il risultato non è più cambiato, con il Novara protagonista di un risultato che fa notizia e, soprattutto, 3 punti d'oro per la corsa alla A.
Al Sant'Elia hanno cominciato a squillare i campanelli d'allarme: oltre all'imbattibilità casalinga perduta e alle continue assenze da fronteggiare, c'è anche da segnalare che in questo 2015-16 il Cagliari non aveva mai perso due volte di fila. Questo mese di febbraio, che doveva testare la forza di questa squadra, era iniziato bene ma è terminato molto male. Rastelli ed i sardi sono attesi al varco: quel rassicurante vantaggio sulle inseguitrici si è ridotto. Quale sarà il contraccolpo psicologico? Prossima fermata, Trapani. Con un organico fortunatamente più numeroso.
TABELLINO
Cagliari (4-3-1-2): Storari – Balzano, Salamon, Krajnc, Barreca – Deiola, Fossati, João Pedro – Farias (65' Cerri) – Melchiorri (46' Colombatto), Sau (73' Giannetti). All. Rastelli.
Novara (4-2-3-1): Da Costa – Faraoni, Troest, Dell'Orco, Garofalo – Viola (88' Buzzegoli), Casarini – Faragò, Lanzafame (79' Evacuo), González (86' Dickmann) – Corazza. All. Baroni.
Arbitro: Ghersini (Genova).
Rete: 36' González.
Ammoniti: Fossati, González, Farias.
Espulso: Fossati (30') per doppia ammonizione.
IL MIGLIORE
Sau: nonostante la gara abbia costretto i sardi a prodursi in attacchi affannosi e poco lucidi, ha dimostrato buona verve ed intraprendenza.
IL PEGGIORE
Fossati: sapendo benissimo della situazione d'emergenza del centrocampo, si fa stupidamente ammonire due volte in 8 minuti, lasciando i compagni in 10 per più di un'ora. Imperdonabile.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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