Dalla partita di Chiavari contro l’Entella si aspettavano risposte importanti e il Cagliari è stato puntuale nel darle. Alla vigilia Rastelli aveva annunciato l'inserimento di giocatori finora poco utilizzati, ma anche la necessità di dare continuità alle vittorie casalinghe con un successo esterno, dopo il pareggio beffa di Terni. Le risposte sono arrivate e tutte positive. Il turn over è stato ampio, quasi totale, a conferma che il tecnico rossoblù ha piena fiducia nell’organico a sua disposizione.
A dire il vero l’inizio non è stato dei più incoraggianti, dopo soli 40 secondi l’Entella è passato in vantaggio con Costa Ferreira abile a battere Storari dopo una corta respinta nell’area rossoblù. I padroni di casa hanno messo in campo tanta buona volontà, il Cagliari la tecnica e la sicurezza della grande squadra. Perché il Cagliari, in questa serie B, è davvero una grande squadra. Il pareggio è arrivato al 32’ su calcio di rigore trasformato da Giannetti per un fallo su Dessena. Pari fino alla fine del primo tempo, frazione di gioco condotta dai rossoblù, ben diretti da Fossati e Joao Pedro, con Cerri e Giannetti sempre insidiosi in attacco.
L’inizio del secondo tempo ha visto l’Entella determinata, che ha messo sotto pressione il Cagliari, incapace, nella prima parte, di dettare i ritmi del gioco. Ma tecnica e sicurezza nei propri mezzi hanno permesso al Cagliari di far fronte alla determinazione degli avversari, che per il doppio fallo da ammonizione di Volpe sono rimasti in dieci. L’inferiorità numerica non è sostenibile per nessun avversario che incontra il Cagliari, ancor meno per quest’ Entella che niente ha potuto quando la squadra di Rastelli ha deciso di spingere. L’ingresso di Farias ha aumentato il potenziale offensivo rossoblù ed il brasiliano ha deciso la partita con una doppietta, che lo porta a tre reti nella classifica marcatori, sancendo una netta superiorità tecnica che il Cagliari avrà il dovere di far pesare in ogni partita.
La vittoria contro l’Entella ha permesso di consolidare il secondo posto solitario alle spalle di un Livorno finora sempre vittorioso e che, al momento, dimostra di essere l’unica squadra veramente attrezzata e al livello dei rossoblù. Quattro giornate non sono sufficienti per esprimere giudizi definitivi, ma le prime indicazioni dicono che questo Cagliari ha mezzi nettamente superiori alle concorrenti. L’utilizzo di 18 giocatori nelle prime quattro partite dimostra quanto sia lunga la rosa a disposizione dell’allenatore, rosa che avrà il dovere di non lasciare punti per strada: i due persi a Terni pesano già.
Sabato al Sant’Elia arriverà il Latina, altra partita da vincere. Questa sarà la condanna del Cagliari per tutta la stagione, piacevole condanna per i rossoblu, in una stagione che non può ammettere nient’altro che la promozione.
Diego Podda
(admaioramedia.it)
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