Tempo di presentazione per la nuova punta del Cagliari Alberto Cerri: arrivato in prestito con obbligo di riscatto dalla Juventus, ritorna in Sardegna due anni dopo la promozione dalla B alla A. L’attaccante originario di Parma ha parlato ai media questa mattina nella sala stampa della Sardegna Arena.
Cerri, in polo rossa e jeans, è arrivato in sala stampa alle 11:50. Accompagnato dal responsabile della comunicazione Alessandro Steri, si è subito concesso alle domande dei cronisti dopo un breve saluto.
Ritorno in Sardegna. “Sono molto felice per questo ritorno a Cagliari, una città in cui mi trovai davvero bene nella mia prima esperienza di tre stagioni fa. Ringrazio la società che sta riponendo tanta fiducia in me: desidero ripagarla sul campo. La trattativa è stata rapida, la volontà di entrambe le parti era chiara. Nello scorso campionato, al Perugia, ho finalmente trovato continuità di utilizzo e sono soddisfatto di come sono andate le cose. In Umbria, anche se solo per sei mesi, ho conosciuto Han e spero di riprodurre con lui anche qui la stessa intesa. Intendo dare seguito ai miei progressi, desidero migliorare e ho ancora tanto da imparare“.
Futuro. “A Cagliari c’è un progetto ambizioso, sono carico e ottimista. Sono ansioso di segnare finalmente anche in casa: nella precedente esperienza in B andai a segno solo in trasferta. Ho sentito tra gli altri anche Nicolò Barella e Alessio Cragno, che mi hanno manifestato la loro felicità per il mio ritorno in rossoblù. La Nazionale maggiore? Un sogno, ma non corriamo: l’azzurro è un colore che conosco molto bene, indossato fino all’Under 21. Però prima di fare qualsiasi discorso sul tema devo inserirmi nel Cagliari e fare bene con questa maglia. Per la finale dei Mondiali, prevedo equilibrio tra Francia e Croazia. Ma in onore dei miei nuovi compagni Pajac e Srna, tiferò Croazia“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)