Si è svolto questa mattina nei campi del Centro Sportivo di Asseminello il secondo appuntamento del progetto “Diamo un calcio all’intolleranza“, organizzato dalla Regione Sardegna con la collaborazione di Cagliari Calcio, Figc e Associazione Ex Rossoblu: 128 ragazzi provenienti dai centri di accoglienza sparsi per l’Isola hanno preso parte ad un torneo di calcio sotto un bellissimo sole.
L’assessore degli Affari Generali con delega all’immigrazione Filippo Spanu ha descritto l’iniziativa: “Si tratta del secondo appuntamento di questo progetto, dopo quello organizzato il 16 dicembre scorso a Oristano nei campi di ‘Sa Rodia’. Come Regione Sardegna siamo molto felici della collaborazione continua con il Cagliari Calcio sotto questo punto di vista. Vogliamo far passare il messaggio che questi ragazzi desiderano e meritano avere le stesse possibilità degli altri. Il loro inserimento nel contesto sportivo può essere di grande aiuto alle società calcistiche del nostro territorio, che spesso spariscono per mancanza di atleti. In questo momento sono 63 i comuni sardi impegnati nell’attività di sostegno ai migranti, 15 i centri di accoglienza: la speranza è che questi numeri aumentino, contando sul sostegno dell’Anci e delle istituzioni. Secondo i dati ufficiali, non sono aumentati sensibilmente i reati dall’inizio degli arrivi sul territorio. La paura che spesso ci frena nei loro confronti può essere solo il segno di scarsa conoscenza“.
Parola al presidente dell’Associazione Ex Rossoblu, il campione d’Italia 1970 Giuseppe Tomasini (accompagnato nell’occasione da Renato Copparoni, Gianni Roccotelli e Giuseppe Bellini): “Queste manifestazioni fanno molto bene alla società civile e al gioco del calcio. Il club rossoblu si impegna tantissimo per iniziative come questa, siamo orgogliosi di farne parte. La strada giusta è proseguire su questa onda di integrazione“. Chiusura affidata a Sandro Camba, in rappresentanza della Figc Sardegna: “Integrazione e calcio formano un binomio importante: voglio far presente la storia dell’ASD Pagi di Sassari, squadra di calcio a 5 militante in C2 interamente composta da atleti richiedenti protezione internazionale. La Federazione ha in mente diversi altri progetti e si sta adoperando per risolvere lo spinoso tema del tesseramento di questi ragazzi. Spesso arrivano privi di documenti, una situazione complicata per il rispetto delle regole. Ci auguriamo si arrivi ad uno snellimento dell’iter normativo in tal senso“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)