Un brutto pomeriggio piovoso, nato sotto premesse complicate per difficoltà di organico e finito male: il Cagliari torna da Bergamo (2-0) con l’ennesima sconfitta in trasferta maturata sotto la pioggia battente. L’Atalanta in realtà ha fatto il bello ed il cattivo tempo nella prima frazione ed è bastato. Bergamaschi al 5° posto, senza fare cose straordinarie ma dopo aver controllato con maturità il doppio vantaggio disegnato dal “Papu” Gómez (4° e 16° minuto). I rossoblu, con centrocampo folto e Borriello acciaccato, non sono mai stati pericolosi. La priorità è ora quella di recuperare qualche uomo per consentire a Rastelli qualche variante positiva e fare punti. Distanza invariata dal terzultimo posto.
Rastelli, a corto di attaccanti ed alle prese con diversi acciaccati, manda in campo il Cagliari con Borriello (non al meglio) unica punta. Atalanta in nerazzurro, Cagliari in completo bianco. Prima occasione e subito gol al 4° minuto: azione iniziata a centrocampo da Gómez, sugli sviluppi Conti manda in mezzo un traversone basso da destra che sul secondo palo trova lo stesso Gómez, pronto ad insaccare di piatto destro. Un inizio davvero incredibile per i rossoblu, peggio di una doccia gelata. Gli orobici iniziano molto bene e schiacciano costantemente i sardi nella loro metà campo, giungendo al raddoppio ancora con il “Papu” al 16°: il capitano dell’Atalanta riceve palla al vertice sinistro dell’area, Pisacane gli lascia i centimetri sufficienti per tirare e l’argentino sfodera un destro all’incrocio dei pali più lontano. Una rete bellissima, ma c’è da dire che la difesa rossoblu avrebbe potuto fare di più. Per il Cagliari è già notte fonda, anche perché Borriello comincia ad accusare un fastidio che richiede l’aiuto dello staff medico. Con lo scorrere del cronometro il ritmo si abbassa, la squadra di Gasperini ripone nel cassetto un po’ di aggressività contro un avversario in difficoltà per tanti motivi. L’autore della doppietta atalantina rischia di propiziare un’altra rete, battendo una punizione in mezzo (39°) con Masiello che tocca di testa e Petagna incapace di correggere verso la rete. La prima inzuppata frazione di gioco si chiude sul 2-0.
Ricominciano le ostilità sotto la pioggia battente, Borriello è regolarmente al suo posto pur sofferente. Ancora l’argentino Gómez ispira un tentativo (55°) verso la porta cagliaritana, Kurtic manda alto di testa. Il Cagliari si propone con maggior forza, facendosi finalmente vedere in attacco ma senza squilli. Capuano rischia tantissimo su un’entrata di Conti (63°), Gavillucci punisce l’atalantino con il giallo. Rastelli butta nella mischia Miangue al posto di Dessena nella speranza di aumentare l’efficacia in fase di spinta. Rafael blocca a terra il mancino di Kessié (79°), poi arrivano il debutto in massima serie per il Primavera Federico Serra (19 anni) ed il ritorno in campo del moldavo Ionita dopo il grave infortunio ad inizio campionato. All’ 87° doppia chance per Cristante e Kurtic, la difesa sarda riesce tuttavia a salvarsi. L’ultima occasione è di Petagna, che sfonda in area ma si trova davanti Rafael che nega il 3-0. C’è davvero poco altro da raccontare: una sconfitta sostanzialmente giusta. Il Cagliari nelle condizioni odierne non avrebbe potuto fare di più.
Atalanta-Cagliari 2-0
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello (62° Zukanovic); Conti, Kessié (81° Cristante), Freuler, Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gómez [C] (90° Mounier) (In panchina: Gollini, Bastoni, Hateboer, Raimondi, Migliaccio, Grassi, Pesic, Rossi, Paloschi). Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Cagliari (4-1-4-1): Rafael; Pisacane, Ceppitelli (83° Ionita), Bruno Alves, Capuano (79° Serra); Tachtsidis; Isla, Di Gennaro, Dessena [C] (70° Miangue), Barella; Borriello (In panchina: Gabriel, Colombo, Murru, Salamon, Deiola, Sau). Allenatore: Massimo Rastelli.
Arbitro: Gavillucci (Latina).
Reti: 4° e 16° Gómez.
Note: giornata piovosa; ammoniti Ceppitelli (54°), Masiello (58°), Barella (61°), Conti (63°), Kurtic (83°), Spinazzola (88°); minuti di recupero: primo tempo 0, secondo tempo 4.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)