Il Cagliari ha colto la prima vittoria stagionale tra le mura amiche, grazie a un gol per tempo e una prestazione positiva nel complesso che fa ben sperare per il futuro. I protagonisti rossoblu del match, oltre al presidente Giulini, hanno commentato la gara della Sardegna Arena.
Rolando Maran (allenatore Cagliari): “Lo dovevamo ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto, nonostante non avessimo ancora regalato loro una gioia in casa. Sono contento per tutti, dal presidente ai magazzinieri. La squadra ha finalmente raccolto quello che ha seminato. In altre occasioni quello che avevamo fatto non era stato sufficiente; volevamo fortemente questa vittoria, la pressione c’era, ma non ci ha turbato. Abbiamo sfoderato una grande prestazione, con spirito e sacrificio da parte di tutti. Una vittoria ottenuta grazie al gioco. Siamo stati bravi a capitalizzare”.
“ Ai ragazzi avevo detto semplicemente queste parole: ‘Vi siete allenati bene, adesso andate in campo e mettete in pratica ciò che avete fatto in settimana’. Abbiamo comandato la partita a centrocampo, cercando il fraseggio e chiudendo sugli esterni quando loro cercavano il cambio di gioco. Bradaric doveva fungere da play ma anche da primo supporto in fase di non possesso, ha fatto quanto gli avevo richiesto. Siamo riusciti nell’intento di non dare spazio nel momento in cui il Bologna guadagnava il pallone. C’è stato da soffrire un po’ nella gestione della fatica, alcuni hanno stretto i denti, ma tutto sommato Cragno ha dovuto effettuare solo due parate, non abbiamo corso particolari rischi“.
“Castro? Ha fatto una grande partita ma non è una sorpresa per me che lo conosco bene. Lucas è una delle soluzioni in mio possesso, cerco di sfruttarlo nel migliore dei modi. Ho tanti giocatori che possono interpretare il ruolo del trequartista, oggi si sono alternati a seconda della situazione e hanno fatto bene. La squadra ha espresso gioco a dispetto della pressione. Lucas finora non ha potuto essere impiegato con continuità, lui come Bradaric e João Pedro: adesso con la sosta lavoreremo per trovare stabilità. Abbiamo chiuso bene questa fetta di campionato e andare alla pausa per poi preparare al meglio la trasferta di Firenze. Sono contento, perché finora chiunque è stato chiamato in causa ha risposto alla grande: lo specchio di una squadra che lavora nel migliore dei modi. La convocazione in Nazionale di Cragno e Barella è motivo di orgoglio per i ragazzi e per tutta la Società. Stanno crescendo in maniera eclatante. Pavoletti? In area di rigore è tra i più forti in Italia, penso che se continua così possa giocarsi anche lui le sue carte per l’azzurro“.
Lucas Castro (centrocampista Cagliari): “Oggi contava solo vincere, abbiamo scavalcato alcune squadre in classifica e possiamo andare sereni alla sosta e lavorare con tranquillità in vista della ripresa del campionato. Il mister mi conosce, avevo giocato altre volte in quella posizione. Forse agendo da trequartista godo più libertà, ma non so se possa essere una soluzione definitiva, dipenderà dalle circostanze. Io sono a disposizione dell’allenatore, pronto a giocare in qualsiasi ruolo. Mi fa piacere che abbiano fatto gol gli attaccanti: per loro è sempre importante segnare. Nelle partite precedenti avevamo creato ma non eravamo riusciti a fare risultato. Però si vedeva che la squadra c’è. Vincere in casa, davanti al proprio pubblico, è sempre bello: ora dobbiamo fare lo stesso anche in trasferta. Questa vittoria può essere il punto di svolta della stagione. Forse è stata la mia migliore partita da quando sono qui, ci voleva, la Società ha speso tanto per avermi e voglio ripagarla della fiducia; e anche il pubblico inizia a conoscermi meglio. I tifosi qui a Cagliari ci danno una grossa mano, sono convinto che ci aiuteranno in questo modo sino alla fine del campionato“.
Leonardo Pavoletti (attaccante Cagliari): “Settembre non mi porta mai troppa fortuna, sotto il profilo delle realizzazioni. Pure quest’anno, ho messo in campo buone prestazioni ma non trovavo il gol. Mi mancava, dato che non segnavo da quattro partite; però credo di avere fornito buone prove anche in precedenza, mi sono reso utile alla squadra. Oggi mi sono preso il sicuro: gol di testa. Penso di essere maturato, mi prendo qualche responsabilità in più. Venivamo da un periodo dove si raccoglieva meno di quel che facevamo in campo ma eravamo sicuri che bastasse poco per tornare a fare risultato. La prestazione è stata buona, con la giusta convinzione, siamo calati solo nel finale, con questo caldo era normale. Era una partita da vincere, uno scontro diretto che abbiamo affrontato col piglio giusto. Non eravamo preoccupati, eravamo convinti di fare risultato pieno. Siamo stati tutti sopra la sufficienza, credo che il pubblico oggi si sia divertito. Lucas Castro ha giocato una partita eccezionale; oltre ai due assist, si è sdoppiato facendo un grande lavoro sia in fase offensiva che difensiva. Dispiace per l’infortunio di Srna, non dovrebbe essere nulla di grave, spero di rivederlo presto in campo. Ci troviamo bene insieme, con lui come con gli altri. A volte fa più la punta di me, nel senso che io torno indietro e lui si fionda negli spazi. Anche lui oggi ha giocato molto bene. Ora la pausa e poi la Fiorentina: se ripenso alla partita dell’anno scorso al Franchi mi viene di nuovo la pelle d’oca. Tutti quei tifosi che avevano varcato il mare per venire a sostenerci, una gara incredibile coronata da una vittoria che aveva ipotecato la salvezza. Quest’anno vogliamo guadagnarci la permanenza in Serie A soffrendo meno: l’esperienza dell’anno scorso ci ha uniti di più, abbiamo grande voglia di fare bene. La Nazionale? Magari la meritavo di più l’altra volta, è chiaro che se una punta non fa gol non rimane impressa. Io ci sono, ma con tanti attaccanti forti in giro, non venire chiamati non è certo un’ingiustizia“.
Tommaso Giulini (presidente Cagliari): “90 minuti intensi. Ci volevano, eravamo scivolati troppo indietro e contro il Bologna era fondamentale vincere per tornare a metà classifica, dove dobbiamo rimanere. Anche nelle gare precedenti avevamo mostrato di essere squadra, ma dopo ottimi primi tempi eravamo calati nella ripresa: oggi abbiamo tenuto alta l’intensità per tutta la partita. Abbiamo investito molto in estate, spendendo quasi 25 milioni sul mercato e tenendo i giocatori più forti che tanti club ci avevano richiesto con insistenza. Durante il ritiro è stato svolto un buon lavoro, il tecnico Maran ha dato un gioco gradevole alla squadra. Purtroppo alcuni giocatori sono arrivati all’ultimo come Klavan e Bradaric, dunque hanno bisogno di tempo per acquisire la migliore condizione. Le convocazioni di Cragno e Barella in azzurro per me sono una grandissima soddisfazione. Alessio e Nicolò sono con me da quando sono arrivato, crescono ogni anno in maniera esponenziale. Speriamo che possano anche esordire. Un’altra bella gratificazione è vedere Romagna capitano dell’Under 21, che nel giugno prossimo giocherà in casa la fase finale del campionato europeo di categoria. Il nuovo stadio? Andiamo avanti. Questa settimana abbiamo avuto una nuova riunione con Sportium, speriamo di presentare nel più breve tempo possibile la modifica del progetto sulla base della nuova capienza“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)