Tempo di bilanci per alcuni protagonisti del Cagliari 2016-17: Bruno Alves, Daniele Dessena e Artur Ionita sono intervenuti al Cagliari 1920 Store nel centro cittadino, parlando ai media prima di concedersi all’affetto dei tifosi a caccia di foto e autografi.
Parola al capitano Dessena, assente dal campo da diverse settimane per un problema muscolare: “Annata estremamente positiva. Ora contro il Milan daremo il massimo per chiudere la stagione nel modo migliore. Ci sono stati anche dei momenti deludenti, ma il gruppo ne è uscito alla grande grazie al lavoro: abbiamo raggiunto la salvezza con 5 giornate d’anticipo, non occorre aggiungere altro. Le voci sul futuro? Siamo abituati, succede ovunque. Le viviamo in modo positivo, ma ora l’unico pensiero è battere il Milan: le chiacchiere stanno a zero. Per la prossima stagione, dal punto di vista personale, il mio recupero procede in modo positivo, anzi: mi hanno consigliato di rallentare i ritmi! Voglio arrivare al massimo per l’8 luglio. L’addio di Capozucca? Dispiace, con lui abbiamo vinto un campionato di B e centrato la salvezza in massima serie, non scordo questi grandi risultati. Dobbiamo solamente ringraziarlo perché ha fatto il bene del Cagliari. Il ritorno di Cossu, con cui sono grande amico anche fuori dal campo, non posso che prenderlo con entusiasmo: ho molto da imparare da lui. Ultima gara al Sant’Elia… un campo che ci ha regalato tante emozioni. Il presidente ha fatto un passo importante per tutti per poter regalare a questa città un bellissimo impianto. La bolgia impagabile del Sant’Elia la porterò sempre dentro. Grazie alla gente che ci è stata sempre vicino, desiderando sempre il bene della squadra. Non solo una cornice: il pubblico è stato un protagonista proprio come noi calciatori“.
Il portoghese Bruno Alves, esordiente nel campionato italiano, traccia il suo personale bilancio in lingua inglese: “Un approccio positivo con la Serie A. Abbiamo lavorato tanto per raggiungere gli obiettivi stabiliti ad inizio stagione. Dopo un anno posso affermare che la A è stata difficile. Ora testa al futuro per migliorare. Ho ancora un anno di contratto, ma nel calcio tutto può succedere. Ho preso la decisione giusta venendo qui. Un po’ di nervosismo di recente? Normale, soprattutto perché detesto perdere e mi arrabbio quando le cose non vanno come desidero. Ho ricevuto una grande accoglienza da compagni, tifosi e società. La città di Cagliari è molto bella e simile alla mia. Sapevo prima di arrivare del grande livello della Serie A: la qualità dei miei compagni è molto buona, mi auguro che miglioreremo tutti insieme per crescere ulteriormente nella prossima stagione“.
Chiusura affidata al moldavo Artur Ionita: “Sono contento del mio ritorno, anche se in questa stagione non sono mai stato al 100% sono ugualmente soddisfatto. Sicuramente termineremo il campionato a testa alta domenica. Quella contro il Milan sarà difficile, come del resto lo sono state tutte le altre gare. La sconfitta con il Sassuolo ci ha lasciato i primi giorni molta pesantezza, ci ha fatto male. Un motivo in più per volerci riscattare e ringraziare i tifosi, che anche a Reggio Emilia ci hanno seguito numerosi in trasferta“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)