Abbronzato ed in forma smagliante, accompagnato dal direttore sportivo Stefano Capozucca, Marco Borriello, nuovo attaccante del Cagliari, si è presentato alla stampa nel centro sportivo di Asseminello. Ha confermato a tutti i presenti che l’appellativo di ‘tronista del gol’ è di certo azzeccato, ma ovviamente c’è molta sostanza dietro le semplici apparenze. Il giocatore è stato introdotto da Capozucca: “Tengo innanzitutto a precisare che la scelta di ingaggiare Borriello è stata condivisa pienamente dal sottoscritto di concerto con il presidente Giulini e l’allenatore Rastelli. Sapevamo che Cerri sarebbe ritornato alla Juventus e c’era la necessità di rimpiazzarlo con un giocatore dalle caratteristiche più o meno simili, anche se i due attaccanti sono comunque diversi tra loro. Borriello lo abbiamo contattato già alla fine dello scorso campionato: ha grande voglia di esprimersi ancora ad alto livello, nonostante non sia più un ragazzino”.
L’attaccante napoletano ha raccontato i motivi che l’hanno convinto a vestirsi di rossoblu: “Ho ricevuto molte offerte dopo l’ultimo campionato, ma il Cagliari mi ha dimostrato da subito che voleva puntare su di me. La conoscenza con il direttore Capozucca e le telefonate ricevute sia dal presidente che dall’allenatore sono state determinanti. Come la bontà del progetto che sta portando avanti il Cagliari, che ha un presidente giovane, ambizioso e voglioso di far sognare sia la città che una regione intera. Ho l’obiettivo di portare la mia esperienza a disposizione del gruppo: non ho pretese di alcun genere, il posto da titolare me lo dovrò guadagnare come tutti gli altri. Ho accettato volentieri questa sfida: darò l’anima per onorare questa maglia e cercherò di aiutare i compagni a mantenere la Serie A da loro conquistata”. Anche perché, ha aggiunto, scherzando: “Con i soldi che sta spendendo, se almeno non ci salviamo il presidente Giulini ci ammazza”.
Borriello, molto attivo sui social network (soprattutto Instagram) e ha infatti condiviso la sua estate con migliaia di follower, ha garantito che è un professionista serio, che cura il fisico ed i tempi giusti di riposo: “Mi sono allenato tanto tutta l’estate, affiancato da preparatore e fisioterapista. A livello atletico sono pronto, devo solo riacquisire il ritmo partita”. Il giocatore avrà il numero 22, gentilmente ceduto dal portiere Colombo: “Il mio numero preferito da sempre, indossarlo mi fa sentire più forte”. Ha cambiato molte squadre in carriera, restando raramente nello stesso club per più di una stagione: “Ho sempre dato il massimo, mettendo grande voglia di fare in tutte le avventure che ho vissuto nel calcio. Spesso non sono rimasto nella stessa squadra per situazioni non dipendenti da me, ma sono una persona ambiziosa e cerco sempre nuovi stimoli”.
Ha ricordato anche l’importanza di essere cresciuto nel vivaio del Milan ed avere mosso lì i primi passi nel calcio vero: “A livello di insegnamenti ricevuti e grazie alla presenza di giocatori fenomenali che ho avuto la fortuna di ammirare (primi anni 2000, ndr), il Milan è sempre stato il top per me e ha rappresentato la base fondamentale per la mia carriera”. Si è dichiarato ammiratore di grandi attaccanti del passato, come Weah, Batistuta, Boksic e Vieri, capaci di coniugare forza fisica, tecnica e fiuto del gol. Proprio grazie al ‘Bobo nazionale’, di cui Borriello è grande amico, c’è stato un simpatico siparietto alla fine della conferenza stampa. Vieri gli ha inviato un video di auguri per la nuova avventura a Cagliari, proponendogli una scommessa: “Se segni almeno 15 gol, ti pago io la vacanza dell’anno prossimo. Se invece non ci dovessi arrivare… te la paghi da solo! Ma credimi, sarei davvero felice se dovessi offrirtela io”. Se lo augurano anche i tifosi rossoblu: in Serie A, un bomber da doppia cifra serve sempre come il pane.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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