Arrivato ieri notte all’Aeroporto di Elmas, Victor Ibarbo è stato presentato alla stampa questa sera nel Cagliari Store cittadino. L’attaccante colombiano ha espresso grande voglia di rivincita ed è stato affiancato nella conferenza dal Ds Capozucca, che ha parlato anche del mercato rossoblu.
Introduzione. Il Direttore Sportivo ha introdotto Ibarbo: “Ci tenevo particolarmente a presentarlo di persona, ho grande stima per lui: da sempre. Non è vero che è rimasto perché non aveva offerte. Si tratta del ritorno importante di un giocatore ancora giovane e che non ha ancora espresso compiutamente le sue potenzialità. La piazza di Cagliari trovo sia il posto giusto per Ibarbo affinché lo possa fare. Il parere decisivo circa la sua permanenza mi è stato dato da Mister Rastelli: si tratta di un elemento che consideriamo un patrimonio del club“.
Bentornato. L’attaccante di Cali ha iniziato a parlare a voce davvero bassa, tanto che c’è stato un simpatico siparietto per chiedergli di farsi sentire maggiormente ai microfoni. “Cagliari è casa mia, ho lasciato tante amicizie: ci sono diversi compagni con cui ho già giocato qui e che ho ritrovato, mi sembra di non essere mai andato via. La polemica sul mio infortunio prima di trasferirmi alla Roma? Si trattò di un incidente vero: provai un po’ di paura, perché arrivare infortunato in una grande squadra sapevo non sarebbe stato il massimo. Ho avuto problemi al tendine rotuleo per 3-4 mesi, che mi hanno tormentato anche più avanti. Al Panathinaikos le cose stavano andando abbastanza bene, godevo della fiducia del tecnico Andrea Stramaccioni. Poi in seguito alla sua partenza le cose per me sono cambiate. Ho giocato l’ultima gara ufficiale a dicembre nel campionato greco, ma in seguito con la presidenza non andavo più d’accordo e ho parlato con il Direttore Capozucca: la volontà era quella di tornare qui, ho 26 anni e posso ancora dare tanto“.
Voglia di rivincita. “Voglio dimostrare di essere all’altezza della Serie A, che posso starci anche io: non rifarei l’errore di andare via. Ora desidero solo recuperare tutto ciò che non ho avuto dal calcio in questi ultimi 2 anni, voglio che avvenga velocemente e con la maglia del Cagliari. Le mie condizioni? Dopo l’addio al Panathinaikos sono stato fermo 15-20 giorni, mi sono mantenuto in forma ma ovviamente ho perso un po’ di ritmo che devo riconquistare. Ho già parlato con Rastelli, sono a sua completa disposizione e spero di recuperare in fretta la migliore condizione per portarmi allo stesso livello dei compagni. Deciderà il Mister dove utilizzarmi, per me il ruolo non rappresenta un problema. Ho avuto modo di osservare la squadra contro Roma e Bologna. Il Cagliari non deve porsi limiti“.
Mercato. Capozucca ha risposto infine ad alcune domande sul mercato invernale appena chiuso: “Voglio fare una precisazione su Di Gennaro: non è assolutamente vero che è stato proposto a qualche club e lui ha rifiutato. Propongo eventualmente ad altri i giocatori che non servono al mio club, ma lui non rientra tra questi. Davide, proprio come Ibarbo, ha un grande valore per il Cagliari Calcio. Permettetemi di augurare le migliori fortune a Giannetti (di cui Ibarbo ha preso la maglia numero 32, ndr), un ragazzo straordinario che tornerà da noi a fine stagione. Il mercato è stato fatto dalla società in linea con le esigenze dell’organico. Abbiamo sostituito gli elementi in partenza e preso Faragò, uno dei migliori della B nel suo ruolo. Cragno? Sta facendo molto bene in cadetteria a Benevento, lo monitoriamo con attenzione e al termine della stagione valuteremo il da farsi. Non dimentichiamo che il Cagliari ha tanti giovani di talento nella Primavera e sparsi in prestito per l’Italia: abbiamo tanti tesori in casa che vogliamo valorizzare, come Colombatto e altri”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)