Lo stadio Sant’Elia chiude i battenti per essere demolito. 47 anni di campioni, storie, delusioni, cadute e risalite: i grandi protagonisti rossoblu riaprono il libro dei ricordi a caccia di emozioni. Parola a Luís Oliveira, classe 1969, attaccante brasiliano-belga al Cagliari negli anni Novanta.
Scherzo memorabile. “I miei ricordi più vivi di quegli anni riguardano le difficoltà che riuscivamo a creare al Sant’Elia praticamente a tutti, grandi e piccole squadre. Un attacco formidabile con Moriero, Dely Valdés e Muzzi… davvero fortissimo. Segnai lì il mio primo gol nel Cagliari in Coppa Italia, poi riuscimmo a portare i colori rossoblu in Europa con grandi risultati e soddisfazioni. Mi torna in mente un bellissimo scherzo che facemmo all’allenatore Bruno Giorgi: il mio compagno d’attacco Julio César Dely Valdés aveva un fratello gemello, Jorge, anche lui calciatore. Venne a trovare Julio a Cagliari e ci venne in mente di far spaventare il Mister. Julio e Jorge erano davvero due gocce d’acque indistinguibili, solo che Jorge sapeva parlare solo lo spagnolo. Gli dicemmo di entrare in campo con noi ma senza parlare: nel caso Giorgi gli avesse detto qualcosa, avrebbe dovuto solo annuire per non farsi scoprire. L’allenamento di quel mercoledì al Sant’Elia proseguì secondo le indicazioni dell’allenatore. Poi a un certo punto sbucò dal tunnel Julio, il vero calciatore del Cagliari, e chiamò Giorgi: ‘Guarda Mister!’, indicando il fratello Jorge. Giorgi era convinto di avere le allucinazioni! Per poco non svenne… tra le risate di tutti noi: scherzo riuscito alla grande!“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)