Lo stadio Sant’Elia chiude i battenti per essere demolito. 47 anni di campioni, storie, delusioni, cadute e risalite: i grandi protagonisti rossoblu riaprono il libro dei ricordi a caccia di emozioni. Parola a Oreste Lamagni, classe 1952, grande difensore e capitano del Cagliari negli anni Settanta e Ottanta.
“La prima volta che entrai nel Sant’Elia fu nel 1970 in occasione di Cagliari-Saint-Étienne, prima partita in Coppa dei Campioni. Avevo 18 anni e fui aggregato alla comitiva, accomodandomi in tribuna. Rimasi impressionato dall’incredibile numero di spettatori presenti e dall’entusiasmo che si respirava quella sera. Ero un ragazzo appena arrivato dalla Promozione, fu uno shock incredibile! Ricordo con grande piacere la vittoria contro la Sampdoria del 1979 che ci consentì di ritornare in Serie A, ma anche partite tribolate contro le grandi squadre: il Sant’Elia ci dava sempre una grossa mano, come se fosse l’uomo in più. Ricordi indelebili. Così come l’ultimo incontro giocato da Gigi Riva il 1° febbraio 1976 contro il Milan: correva verso il pallone con il milanista Bet e si accasciò all’improvviso, intuimmo subito che si trattava di un infortunio serio“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)