Lo stadio Sant’Elia chiude i battenti per essere demolito. 47 anni di campioni, storie, delusioni, cadute e risalite: i grandi protagonisti rossoblu riaprono il libro dei ricordi a caccia di emozioni. Enrico Albertosi, classe 1939, è stato il numero uno del Cagliari campione d’Italia nel 1970.
“Uno stadio che abbiamo inaugurato dopo la vittoria dello Scudetto, immenso e probabilmente di capienza eccessiva per una realtà come Cagliari. Giusto che il Sant’Elia venga eliminato e sostituito anche per consentire ai tifosi di sostenere adeguatamente la squadra. Dispiace perché in quell’impianto ho giocato tante partite, vivendo epiche battaglie contro le grandi squadre. I ricordi principali sono due e neanche a farlo apposta proprio contro il Milan. Il primo riguarda una nostra vittoria nel 1972 grazie a un rigore trasformato da Riva, contestatissimo dai rossoneri e che poi portò alla celebre squalifica di Rivera per le accuse al sistema arbitrale. Il secondo aneddoto riguarda un incontro che non avrei voluto giocare, ma che invece fui costretto a disputare: la notte prima della gara litigai per ore con la mia moglie di allora, senza riuscire a dormire. Ero in condizioni particolarmente difficili, non riuscivo a pensare in quei momenti al calcio. Nonostante tutto non mi accontentarono e dovetti giocare. Presi 3 dei 4 gol subiti dal Cagliari, con notevoli responsabilità da parte mia. Avevamo il tricolore sul petto e quello 0-4 non fu una gran bella figura“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)