Alla ripresa del campionato il Cagliari si è presentato con le sue due facce da trasferta. Tutto il bello e il brutto proposto dai rossoblu nelle gare esterne è stato riproposto nella sfida al primato contro il Crotone.
Un primo tempo iniziato con qualche titubanza, subendo la veemenza degli avversari, capaci di andare in vantaggio dopo 2’ spinti da un’incredibile voglia di primato. Ma gli uomini di Rastelli sono stati bravi a non accusare il colpo e a mantenere la calma necessaria per sviluppare il proprio gioco, basato sulla tecnica, con precise geometrie che hanno portato al pareggio di Farias al termine di una pregevole combinazione con Joao Pedro e al controllo del gioco per l’intero primo tempo, andando vicino al raddoppio ancora con Farias. Ma abusare di troppa tranquillità rischia di essere pericoloso per i rossoblu, che quando il primo tempo sembrava concludersi sulla parità, hanno incassato il gol del vantaggio crotonese causato da un anticipo sbagliato di Pisacane. Se dal punto di vista tecnico il primo tempo dei rossoblu è stato apprezzabile, salvo qualche leggerezza in disimpegno dei difensori, comunque sempre sostenuti da un centrocampo che sembra aver trovato in Munari il suo 'equilibratore' , dal punto di vista della caparbietà e determinazione gli uomini di Rastelli sono sembrati ancora in vacanza, colpevolmente sorpresi dal ritmo del Crotone, quasi ignari di ciò che il campionato di serie B riserva nel girone di ritorno.
Il secondo tempo ha mostrato, infatti, il Cagliari più brutto: lezioso, nervoso, disordinato. Da un incauto dribbling di Balzano è scaturita la seconda ammonizione per il terzino rossoblu. Rimasti in dieci, per Farias e compagni è stato impossibile ribaltare una partita ormai sfuggita di mano e nella quale il Crotone ha messo in campo il meglio di se per tutti i 90 minuti. Il 3-1 è arrivato su una imperfetta respinta di Storari su tiro da fuori area, classico segnale di una partita storta, evidentemente preparata e interpretata senza il piglio giusto. L’espulsione di Krajnc per un banale tocco di mano in area è stata la conclusione di una partita giocata male, che deve riportare i rossoblù con i piedi ben saldi per terra, riprendendo da subito il cammino interrotto, ma soprattutto ritrovando la serenità che le ripetute espulsioni sembrano dimostrare esser stata persa. La serie B insegna che il girone di ritorno è un altro campionato, i punti sono più preziosi, le possibilità di errore minori. Il Cagliari di quest’anno ha dimostrato di avere periodicamente bisogno di una doccia gelata per risvegliarsi, quella di Crotone speriamo sia stata benefica e possibilmente l’ultima.
Diego Podda
(admaioramedia.it)
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Rosalba Serra
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