I Carabinieri della locale stazione hanno arrestato G.M. (48 anni) di Calasetta, con alcuni precedenti, per maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, lesioni e minaccia, resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri, una donna, moglie divorziata dell'arrestato, aveva chiamato il 112 ed in evidente stato di agitazione aveva richiesto l’intervento di una pattuglia, poiché l’ex marito si era presentato nella sua abitazione e con la scusa di parlare coi figli era entrato in casa e, dopo aver minacciato lei e i due figli, aveva danneggiato suppellettili della cucina e successivamente aveva colpito con un calcio uno dei due ragazzi. Poi, resosi conto che l’altro figlio lo stava riprendendo con il cellulare, si era alterato ulteriormente, diventando pericoloso.
I Carabinieri, intervenuti imediatamente nella casa, venivano subito apostrofati con frasi ingiuriose dall'uomo, che opponeva anche attiva resistenza all’intervento, rifiutandosi di seguire i militari. Appena bloccato, veniva condotto negli uffici della Stazione, dove un sanitario lo sottoponeva ad una visita medica e certificava uno “stato di alterazione dovuta presumibilmente all’assunzione di sostanza non meglio specificata”. Al ragazzo, colpito dal padre, é stata invece diagnosticata una contusione alla scapola sinistra con prognosi di un giorno.
L’arrestato é stato processato oggi per direttissima e condannato a due anni, dieci mesi e ventitre giorni. Ora si trova agli arresti domiciliari. (red)
(admaioramedia.it)