Ieri pomeriggio, un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine durante un controllo, in via Cornalias a Cagliari, ha fermato un’Audi con tre persone. Sin dall’inizio, i tre hanno mostrato un atteggiamento nervoso e nel corso dell’identificazione è emerso che due di loro erano pregiudicati, mentre il terzo era senza precedenti.
Insospettiti, i poliziotti, con l’ausilio di personale della Squadra volante e della Squadra mobile, hanno perquisito i fermati, trovando, all’interno di un marsupio, una pistola a tamburo modello Colt 38 special, perfettamente funzionante e sei proiettili camiciati inseriti nel tamburo. Dagli accertamenti l’arma è risultata provenire da un furto avvenuto a Roma nel 1994. A bordo dell’auto, anche un caschetto da lavoro, un cappello a bombetta nero, un berretto in pile nero, un cappello color oro con brillantini, un cappello color rosso, un paio di guanti, un berretto bianco e una macchina fotografica Nikon.
Un altro degli occupanti, sprovvisto di documenti, aveva dichiarato un nome falso, considerati i suoi numerosi precedenti penali, tra i quali una rapina per la quale era stato affidato in prova ai servizi sociali con il divieto di allontanarsi dalla provincia di Nuoro e di accompagnarsi a pregiudicati. Solo dopo aver appreso che sarebbe stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici, aveva deciso di dichiarare la vera identità.
I due, L.D., 57enne di Arzana, e L.C., 29enne pluripregiudicato di Galtelli, sono stati arrestati rispettivamente per porto abusivo di arma da sparo e ricettazione e per false attestazioni sulla propria identità personale. Sono in corso gli accertamenti della Squadra mobile per stabilire se i tre fossero in città per commettere o progettare episodi criminosi. In particolare L.C., nel giugno 2012, si era reso responsabile di un sequestro di persona a scopo di rapina a Muravera, non portato a termine grazie all’intervento delle Forze dell’ordine. (red)
(admaioramedia.it)