A maggio ha festeggiato 60 anni di attività, sempre nel quartiere di Villanova a Cagliari, dove era nata in via San Giovanni. L’Agenzia funebre fu avviata nel 1956 da Antonio Garau (nella foto), che riprese l’attività del padre Gaudenzio, terminata anni prima dopo essere stato un importante collaboratore, negli anni ’30, dell’Agenzia Nurchis.
Antonio, che sin dalla sua adolescenza collaborava col padre (un importante aiuto economico per la famiglia composta da 11 figli), nel dopoguerra decise di avviare la sua attività, che ufficialmente parte nel 1956, anche se era già attiva da due anni. In quel periodo, a Cagliari, erano poche le famiglie in possesso del telefono a casa ed era usanza in questa professione svegliarsi all’alba per fare il giro delle chiese, in quanto i sacerdoti erano i primi a sapere dei decessi, soprattutto quelli che avvenivano in casa, mentre negli ospedali vi era un sistema di turnazione delle agenzie (eliminato nel 2007 per decisione dell’Ascom). Era una sana competizione tra le poche agenzie esistenti in città (Pani, Meloni, Martis, Sorrentino, Garau, subito dopo Melis) per accaparrarsi il maggior numero di clienti. Forte degli insegnamenti del padre Gaudenzio, Antonio riuscì ad imporsi nel mercato: “Mantenendo gli insegnamenti di mio nonno – ricorda Roberto Garau, attuale titolare dell’Agenzia – con un buon italiano, un’ottima presenza, la gentilezza ed il rispetto verso la famiglia del defunto, unendo esperienza, seppure fosse ancora molto giovane, ed anche eleganza, che non guasta. Sia mio nonno che mio padre (tutt’ora) vivevano in simbiosi con abito e cravatta, cosa rara all’epoca, ma anche fino a qualche anno fa, nel settore”.
Ma non solo Cagliari, perché in quegli anni era difficile, quasi impossibile, trovare un’agenzia funebre nei paesi ed infatti le agenzie cagliaritane spesso erano contattate per effettuare servizi fuori città. Tra i ricordi di Antonio, anche qualche servizio funebre nel centro Sardegna realizzato con una 500 familiare, riuscendo così a far risparmiare la famiglia. Il mestiere nei decenni è cambiato radicalmente. Infatti, negli anni ’40, Gaudenzio, buon falegname (mestiere d’origine per gli impresari funebri), costruiva le casse, facendo intagliare le figure sacre dai due bravi artigiani cagliaritani ed i trasporti erano a carico del Comune che noleggiava i carri funebre. Solo alla fine degli anni ’70, con la liberalizzazione delle licenze di trasporto, le agenzie hanno cominciato ad occuparsi direttamente dei trasporti funebri. Inizialmente, le casse erano quasi tutte di vernice scura ed esistevano pochissimi modelli, soprattutto in abete, pino, faggio, noce, diversamente da oggi che arrivano da produttori specializzati e si dispone di un ricco catalogo per consentire un’ampia scelta ai clienti.
La staffetta aziendale nell’impresa di onoranze funebri Garau è passata a Roberto, coadiuvato dalla madre Ida, nei primi anni ’90, anche lui sin da giovanissimo (“alle scuole elementari mi interrogava le tabelline seduto su un coperchio di un cofano funebre”) al fianco del padre nell’attività. Oggi, si trova ad operare in un mercato completamente rivoluzionato: “Negli ultimi venti anni (grazie al signor Bersani), il numero delle agenzie è fortemente cresciuto, determinando inevitabilmente un calo della qualità, rovinando anche la dignità di una professione che si tramandava quasi esclusivamente da padre in figlio, di un rito importante per qualsiasi famiglia. Troppi ‘bancarellari’ o banditori di aste telefoniche, senza rispetto per la professione e per il de cuius”. (red)
(admaioramedia.it)
3 Comments
webnauta59
RT @admaioramedia: CAGLIARI, Tre generazioni che hanno fatto la storia dell’Agenzia Garau: 60 anni di attività https://t.co/HTqS5A0XFh @ROB…
ROBBYGARAU
RT @admaioramedia: CAGLIARI, Tre generazioni che hanno fatto la storia dell’Agenzia Garau: 60 anni di attività https://t.co/HTqS5A0XFh @ROB…
ITnewsCA
CAGLIARI, Tre generazioni che hanno fatto la storia dell’Agenzia Garau: 60 anni di attività – Ad Maiora https://t.co/p4Slv2A2Dk #Cagliari …