A Palazzo Baccaredda, sede del Consiglio comunale di Cagliari, nell’ultima seduta pubblica (martedì scorso) è scattata la polemica a seguito di una doppia mozione presentata dal consigliere Alessandro Sorgia (Gruppo Misto) e quella pressoché uguale, valutata positivamente dalla Commissione consiliare Patrimonio, presieduta dal consigliere del Partito democratico, Fabrizio Marcello.
Oggetto della mozione la richiesta di impegnare la Giunta Zedda a ripristinare la situazione dei parcheggi abusivi in viale La Playa. L’esponente dell’opposizione, alcune settimane fa, a seguito della discussione in aula della mozione, accettò di ritirarla così da inviarla alla Commissione per le valutazioni tecniche necessarie a renderla quanto più presto operativa. La Commissione ne dava valutazione positiva, essendo già conforme a quanto prevede la legislazione vigente ed in linea con quanto spetta al Comune, e tornava in Aula per la votazione finale.
A quel punto, Sorgia accusava il presidente del Consiglio, Fabio Portoghese (Pd), di non vigilare adeguatamente sui lavori del Consiglio e, complici alcuni episodi già avvenuti nel recente passato, attaccava la maggioranza: “Ancora una volta avete copiato di sana pianta con un vero e proprio copia-incolla quanto avevo già presentato all’attenzione dei colleghi”. Decideva, quindi, di ritirare la mozione: “Non ho bisogno di medagliette, la Commissione evidentemente ha ritenuto fosse ben fatta. Non ho per niente voglia di fare un dibattito perché mi sento offeso da questo atteggiamento che prende in giro non solo me ma tutti i miei elettori”.
Dura la replica del presidente della Commissione Marcello: “Se l’aula rimanda una mozione in Commissione, vuol dire che ci deve essere da parte dell’aula la responsabilità di accettarne i risultati. La Commissione ha riscritto una mozione che andava bene, non per intestarla alla maggioranza come accusa Sorgia. Abbiamo perso tempo nei confronti dei cittadini dedicando una seduta a questa mozione”. Solidarietà a Portoghese dal capogruppo del Partito democratico, Fabrizio Rodin, che ha espresso disappunto per le parole di Sorgia, “certo però che sia stato un moto d’ira, spero che il consigliere non pensi davvero queste cose del Presidente che è una garanzia per tutti, non un organo della maggioranza”. (red)
(admaioramedia.it)