Se è vero che “non è sempre possibile scegliere il momento in cui combattere, ma semplicemente lo si può fare con coraggio quando viene richiesto”, è pur vero che esistono battaglie ardue da affrontare con le sole proprie forze: una di queste si chiama autismo.
Fine ultimo dell’evento “Autismo, che fare? Prospettive a confronto” è proprio quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, esponendo le difficoltà che numerose famiglie e pazienti, affetti da diverse forme di disturbi pervasivi dello sviluppo, incontrano quotidianamente a causa di una complessa macchina burocratica e dei costi necessari per garantire cure e terapie adeguate.
All’appuntamento, fissato per sabato 1 dicembre, alle 10, a Cagliari nello spazio eventi della Mem-Mediateca del Mediterraneo (via Mameli 164), saranno presenti l’assessore comunale ai Servizi sociali, Roberto Marras; il presidente dell’associazione ‘Cultura e solidarietà Mazzini’, Salvatore Serra; la psicoterapeuta e coordinatrice del ‘Centro Fuentes’, Valeria Loddo, ed il presidente dell’associazione ‘Autismo Sardegna’, Graziano Masia. Un incontro aperto a tutte le famiglie coinvolte in prima linea, associazioni che si occupano della patologia (come ‘Peter Pan’, ‘Il Melograno’ ed ‘Autismo in Sardegna,) ma anche esponenti della politica, medici operanti sul campo nonché dirigenti scolastici, in modo tale da instaurare un dialogo tra i vari livelli delle istituzioni e la società ‘profana’. Soprattutto per cercare di capire come far emergere quel mondo sconosciuto di chi cresce interiormente ‘solo’ (come suggerisce la radice greca del nome della patologia che lo rende speciale -αὐτός – nda), accompagnato troppo spesso da paure infondate e pregiudizi da sfatare.
Laura Pisano
(admaioramedia.it)