Durante la notte, verso l’una, un equipaggio della Squadra volante, che transitava in via Trexenta a Cagliari, ha notato tre persone che spingevano un contenitore dell’immondizia e che, vedendo l’auto della Polizia, fuggivano immediatamente, abbandonando il contenitore in mezzo alla strada. Al suo interno, gli agenti trovavano un motore fuoribordo per imbarcazione con il cavo del carburante tagliato.
Nel gruppo in fuga, i poliziotti ne riconoscevano due: uno già noto per i suoi precedenti e l’altro suo abituale frequentatore. Perciò, si recavano subito nell’appartamento del secondo e, dopo essere riusciti con fatica a far aprire la porta dal fratello, che sosteneva non fosse in casa, lo trovavano nella stanza da letto mentre tentava di nascondersi dietro la porta, ancora vestito con lo stesso abbigliamento visto poco prima dagli agenti.
Veniva condotto in Questura, dove ammetteva di aver compiuto il furto, unitamente al complice già riconosciuto, consentendo agli agenti di individuare l’abitazione dalla quale era stato rubato il motore marino. Peraltro, il complice era anche sottoposto anche alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di restare a casa dalle 21 alle 7. I due pregiudicati cagliaritani, C.P., 36enne, e F.M., 37enne, sono stati arrestati per furto e si trovano agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. (red)
(admaioramedia.it)
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