Ieri pomeriggio, in via Marghine a Cagliari, un equipaggio della Squadra volante notava una giovane, già nota per i suoi precedenti (denunciata in stato di libertà anche nei giorni scorsi per furto in abitazione), in arrivo da via Seruci, che, vista l’auto della Polizia, accelerava il passo dirigendosi verso via La Nurra nel tentativo di far perdere le tracce.
Immediatamente raggiunta, veniva fermata e mostrava sin da subito una forte agitazione: nelle tasche del giubbotto ed all’interno della borsa aveva alcuni gioielli di bigiotteria artigianale sarda con lavorazione in filigrana, tra cui un rosario, una croce da rosario e numerosi orecchini ed anelli. Nel borsellino, custodito nella borsetta, aveva tre buste termosaldate con cocaina ed eroina, oltre ad un cellulare di provenienza furtiva.
Dopo il controllo è emerso che i gioielli erano stati rubati poco prima nella Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, in via Is Mirrionis, dove il parroco segnalava anche l’assenza di 50 euro, verosimilmente utilizzati dalla giovane per l’acquisto della droga. La 27enne cagliaritana, G.M., è stata arrestata per furto aggravato in luogo di culto. (red)
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