Sabato, verso le 17, una lite tra extracomunitari in via Lepanto a Cagliari ha portato al grave ferimento di un algerino, colpito alla testa con una taglierina. Subito dopo l’aggressore, insieme ad altri due stranieri, sono scappati verso piazza del Carmine, dove sono stati intercettati dagli agenti della Squadra volante mentre discutevano animatamente.
I fermati erano due libici di 24 e 28 anni ed una 28enne tunisina. Il più giovane dei libici, oltre ad avere le mani sporche di sangue, impugnava ancora la taglierina, mancante di una parte della lama, con la quale aveva colpito l’algerino. Mentre il ferito veniva trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Brotzu dal personale del 118, dove gli è stata suturata con numerosi punti la ferita, i poliziotti hanno arrestato il libico per tentato omicidio, accompagnandolo nel carcere di Uta. Sul posto dell’aggressione, in via Lepanto, vicino ad una pozza di sangue veniva ritrovata il pezzo della lama di una taglierina perfettamente compatibile con quella posseduta dall’arrestato.
L’algerino aggredito è lo stesso arrestato venerdì scorso mentre spacciava droga in piazza Amendola, perciò non è escluso che si tratti di un regolamento di conti tra spacciatori. Il nordafricano ferito era già stato arrestato a gennaio, sempre per spaccio, perciò è tuttora un clandestino, seppure in libertà, non avendo ottemperato all’ordine, emesso nello stesso mese dal Questore di Cagliari, di lasciare il territorio entro sette giorni. (red)
(admaioramedia.it)