Nei giorni scorsi, la regione ha deciso di assegnare parte della struttura dell’ex deposito carburanti dell’Aeronautica di Monte Urpinu, a Cagliari, all’Arcidiocesi di Cagliari con lo scopo di destinarli alla Caritas per la Cittadella della Solidarietà e del Volontariato.
Ma la destinazione scelta dalla Giunta Pigliaru non e’ piaciuta a tutti: “Il polo sul compendio naturalistico potrebbe diventare così un punto di riferimento per i bambini del rione, per tutto l’anno, con ospitalità e formazione complementari e sinergiche alla formazione scolastica istituzionale – ha suggerito Nanni Lancioni, consigliere regionale del Partito sardo d’azione – Con un nuovo asilo, spazi per laboratori musicali e culturali, una fattoria didattica, strutture per lo sport”.
“Il complesso si trova a pochissimi passi dal polmone verde più esteso al centro della città, con due campi da tennis, un piccolo edificio religioso, un campo da calcio e un mega stabilimento – ha aggiunto – Il compendio potrebbe vedere la realizzazione di uno spazio di aggregazione per iniziative finalizzate alla socializzazione del quartiere, con adozione degli spazi verdi e strutture destinate alla rinascita del quartiere. Sarebbe necessario un confronto con i cittadini per disegnare i nuovi progetti per la destinazione dell’area”. (red)
(admaioramedia.it)
3 Comments
Marius Ioan Vasilescu
…”… la regione ha deciso di assegnare parte della struttura dell’ex deposito carburanti dell’Aeronautica di Monte Urpinu, a Cagliari, all’Arcidiocesi di Cagliari con lo scopo di destinarli alla Caritas per la Cittadella della Solidarietà e del Volontariato…”… Avete visto, per caso come si son ridotte Via Sant’Ignazio, davanti all’ingresso al’Anfiteatro Romano e la sede della Croce Rossa, in Viale Merello, anch’esse destinate alla Solidarietà e al Volontariato …!???
Roberto Lopes
Destinazione sbagliata. Caritas e Centri sociali sono l’anticamera del degrado finale.
Marius Ioan Vasilescu
… perché “soluzione finale” per il Quartiere Monte Urpinu, non sarebbe “politically corect” chiamarla. 😕😕😕