Cagliari selezionata come sede ospitante delle competizioni veliche e Roma possibile assegnataria dell’organizzazione dei Giochi Olimpici del 2024: questi, con ogni probabilità, sono i motivi che hanno portato la Giunta regionale ad approvare il progetto presentato dal Comune di Cagliari, su proposta dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, riconoscendone il preminente interesse generale e la rilevanza regionale. L’idea è quella di costituire un Distretto degli sport velici di livello internazionale nel comparto di Marina Piccola, per la promozione delle attività di formazione, di preparazione ed agonistiche: “Ciò darà prestigio non solo al capoluogo isolano, ma a tutta la Sardegna – sottolinea l’assessore Erriu – Questo intervento, inoltre, risponde ad esigenze di valorizzazione paesaggistica del comparto di Marina Piccola e della Sella del Diavolo, in quanto si inserisce all’interno di un vasto contesto di notevole pregio ambientale e paesaggistico, caratterizzato dalla presenza del promontorio di Sant’Elia, dello stagno di Molentargius e del sistema delle saline”.
Il progetto prevede la riqualificazione urbanistica ed edilizia delle strutture esistenti per realizzare infrastrutture a supporto delle manifestazioni per sport velici, il rafforzamento delle strutture a servizio del porto di Marina Piccola, il riordino e la riqualificazione degli spazi pubblici e dei servizi, nonché lo sviluppo e il rafforzamento delle connessioni ecologiche tra le componenti ambientali costitutive dell’ambito, in coerenza con gli indirizzi del Ppr (Piano paesaggistico regionale).
Proprio sul rapporto tra questo progetto e il Ppr concentra la sua attenzione il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci: “Quando si tratta di mandare avanti progetti strategici per le città, perfino la Giunta regionale si accorge che il Ppr, nell’edizione soriana riesumata da Pigliaru, rappresenta un ostacolo e fa di tutto per scavalcarlo”. L’atto segue di poche settimane un’identica delibera sulla stadio Sant’Elia: “Anche in questo caso, per realizzare un nuovo impianto si ritiene necessario adottare una variante urbanistica. Tutto questo avviene dopo che la stessa Giunta regionale ha firmato con il Comune un accordo per adeguare il Puc (Piano urbanistico comunale) al Ppr. Evidentemente né il Sindaco né il Presidente della Regione credono negli atti che sottoscrivono se, di fatto, quando c’è la volontà di accelerare, scelgono una strada diversa”. Insomma, un ginepraio di contraddizioni e di vincoli amministrativi nel quale il presidente Pigliaru, secondo il Dirigente azzurro, avrebbe infilato tutti i comuni della Sardegna.
Arianna Zedda
(admaioramedia.it)
2 Comments
Cry Mameli
Cry Mameli liked this on Facebook.
Rosalba Serra
Rosalba Serra liked this on Facebook.