Da alcuni giorni, erano state presentate in Questura diverse denunce per furti in abitazione avvenuti nel centro storico di Cagliari. Gli episodi, accomunati dallo medesimo ‘modus operandi’, erano stati commessi in appartenenti al primo piano e presumibilmente dallo stesso autore, che si introduceva nell’abitazione arrampicandosi dal tubo della grondaia, riuscendo ad entrare dal balcone per portare a compimento il furto, nonostante la presenza dei proprietari. Solitamente, sottraeva piccoli apparecchi elettronici, come cellulari e tablet, facili da trasportare e da nascondere.
Le ricerche della Polizia, in base delle indicazioni fornite dalle vittime, si erano focalizzate su un extracomunitario di colore, alto circa 180 centimetri, ma dalla corporatura esile. Questa notte, verso le 4, l’equipaggio di una Volante, tra viale La Playa e via Riva di Ponente, ha notato tre extracomunitari camminare sul marciapiede ed uno di loro, compatibile con la descrizione dell’autore dei furti, aveva uno zainetto sulle spalle. Gli agenti decidevano di fermarli per l’identificazione, ma mentre li stavano raggiungendo uno di loro aumentava l’andatura procedendo a passo spedito con l’intento di sottrarsi al controllo, mentre gli altri due proseguivano normalmente.
Bloccato dai poliziotti, il giovane assumeva, da subito, un atteggiamento poco collaborativo dimostrando notevole nervosismo e rifiutandosi anche di mostrare il contenuto dello zaino. Durante la perquisizione, al suo interno, venivano trovati alcuni telefoni cellulari (due accesi) ed altre apparecchiature elettroniche, senza che il giovane sapesse spiegarne la provenienza. Mentre veniva caricato sull’auto della Polizia, l’extracomunitario, con uno strattone, cercava di divincolarsi per scappare, ma veniva prontamente bloccato, che poi con fatica lo immobilizzavano.
Negli uffici della Questura, con un più accurato controllo, venivano trovati altri tre cellulari, un ipad, un power bank, una macchina fotografica e 55 euro. Dai rilievi fotodattiloscopici, effettuati nel Gabinetto di Polizia scientifica, il giovane è stato identificato per un pregiudicato 19enne del Gambia. Dagli accertamenti sui cellulari si è risaliti all’ultimo colpo messo a segno dal gambiano, compiuto, poco prima di essere fermato, in via Sant’Eulalia in un’abitazione al primo piano ed i proprietari, contattati dai poliziotti, non si erano neanche accorti del furto. L’extracomunitario è stato arrestato per furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima. (red)
(admaioramedia.it)