Lo scorso 18 gennaio, un equipaggio della Squadra volante era intervenuto in via Abruzzi a Cagliari, dopo una rapina ai danni di un edicolante. L’uomo era stato aggredito da un giovane, del quale forniva una dettagliata descrizione, che dopo essersi impossessato di 90 euro in monete e di una trentina di ‘gratta e vinci’, era fuggito in bicicletta. A causa delle percosse, l’edicolante era stato giudicato guaribile in 5 giorni dai sanitari del pronto soccorso.
Il giorno seguente, sulla base della dettagliata descrizione e del mezzo usato per la fuga, gli agenti riuscivano ad individuare il giovane, residente nello stesso quartiere, già noto per i suoi precedenti. Arrivati nella sua abitazione, i poliziotti trovavano la bicicletta all’interno di un ripostiglio condominiale e raccoglievano la confessione del 20enne, denunciandolo in stato di libertà per rapina aggravata.
Il giovane era stato già denunciato per maltrattamenti in famiglia, proprio lo stesso giorno della rapina, quando il padre aveva richiesto l’intervento della Polizia, dopo l’ennesima lite culminata in un’aggressione da parte del figlio, raccontando che, da diverso tempo, lui e la moglie erano vittime di continui maltrattamenti, anche fisici. (red)
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