CAGLIARI, Pronte nuove strutture di accoglienza a Cagliari, Sanluri, Narcao, Villasor e Villanovaforru. Arrestato uno scafista marocchino

04 Settembre 2015

Dopo lo sbarco dei 781 migranti, portati a Cagliari dalla nave norvegese Siem Pilot, sono cominciate le consuete indagini degli agenti della Squadra mobile della Questura di Cagliari, con la collaborazione del Reparto operativo aereonavale della Guardia di finanza, per individuare eventuali scafisti a bordo.

E’ stato fermato M.S., 25enne marocchino, per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Sarebbe il responsabile del trasporto di 130 immigrati di varia nazionalità, che erano una parte dei sette soccorsi effettuati tra il 29 agosto ed il 1 settembre dalla Siem Pilot. Il lavoro investigativo ha portato all’arresto dopo una serie di testimonianze che fornivano particolari sul ruolo del cittadino marocchino, indicato come colui che ha collaborato attivamente con gli appartenenti all’organizzazione libica per rifornire di carburante il natante che li trasportava, per averli costretti a salire sull’imbarcazione malgrado la capienza fosse ormai superata, e che ha condotto l’imbarcazione fino al momento della richiesta di soccorso.

Subito dopo lo sbarco, il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, presente alle operazioni nel Molo Rinascita del Porto cagliaritano, aveva provato a tranquillizzare l’opinione pubblica isolana: “Con questo sbarco abbiamo raggiunto e superato l’attuale quota assegnata alla Sardegna per l’ospitalità dei migranti fissata a 2.922”. Appunto, l’attuale, perché va considerato che il prefetto Morcone, responsabile del Dipartimento per l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, periodicamente aggiorna la famigerata tabella di assegnazione regionale sulla base delle esigenze che scaturiscono dai soccorsi al largo delle coste libiche. Perciò, il numero è suscettibile di variazioni di settimana in settimana. Tanto che, lo stesso Prefetto ha fatto anche un cenno all’aspetto organizzativo, che, se fossero terminati gli arrivi, non sarebbe un problema da affrontare: “Sarebbe fondamentale una struttura di sosta, è necessario creare l’hub regionale, sono in corso interlocuzioni con le istituzioni locali, abbiamo bisogno di un luogo per la primissima accoglienza. Si tratta di individuare una struttura a Cagliari”.

Comunque, ha aggiunto il prefetto Perrotta, “tutte le strutture si stanno saturando, dovremo fare un nuovo bando”. L’ultimo bando è stato pubblicato a fine agosto e proprio ieri è stata resa nota la graduatoria: 50 ospiti (a 32,55 euro al giorno) saranno sistemati nell’Hotel Ichnusa di Sanluri (sulla ‘ex 131’) e gestiti dalla Gesar srl. di Aritzo; 102 posti (a 34,30 euro giornaliere), esclusivamente per uomini, se li è aggiudicati Il Consorzio Csr cooperativa sociale di Santadi, così ripartiti: 32 a Cagliari ospitati in tre appartamenti (due in via Mameli ed uno in via Basilicata); 20 in una casa a Villasor; 50 in un albergo di Villanovaforru. Infine, 130 (a 34,80 euro al giorno) saranno alloggiati in una non meglio precisata struttura ricettiva di Narcao, gestita dall’Associazione Diomira Centri di accoglienza onlus di Carbonia. (fm)