Sono 963 gli immigrati sbarcati al molo RInascita a Cagliari, questa mattina verso le 8, dalla nave norvegese Siem Pilot, fanno parte degli oltre 4.400 salvati nei giorni scorsi dopo essere partiti dalla Libia. Lo stesso mercantile, lo scorso 18 luglio, ne trasportò altri 451.
Quindi, circa un quarto (676 uomini, 218 donne e 69 minorenni) è stato destinato alla Sardegna, suddividendolo secondo il piano stabilito dalla Prefettura di Cagliari: 457 saranno accolti nelle strutture di accoglienza della provincia di Cagliari; 291 del Sassarese; 125 del Nuorese; 90 di Oristano.
Appare evidente che siano completamente saltati i criteri delle quote regionali (in poche settimane in Sardegna ne sono arrivati circa 3.000, mentre a fine giugno la quota richiesta era 407) stabilite dal Dipartimento per l’Immigrazione, diretto dal prefetto Morcone. Proprio il responsabile nazionale, all’inizio del mese, aveva partecipato ad una riunione in Prefettura a Cagliari per organizzare il futuro di un’Isola che sarà sempre di più meta principale degli sbarchi, trasformando il porto di Cagliari in un ‘hub regionale di prima accoglienza e smistamento’ (un nuovo Cpa di Elmas in pieno centro cittadino). Questo ulteriore consistente sbarco rappresenta la prima prova del nuovo sistema. Tra i nuovi arrivi, qualche centinaio di eritrei, proprio come i manifestanti che nelle scorse settimane hanno occupato piazza del Carmine e via Roma per protestare contro la ‘destinazione Sardegna’, a loro estremamente sgradita. Vennero, poi, trasferiti alla Fiera ed alcuni di loro reimbarcati verso la Penisola.
“Il governo Renzi ed il ministro Alfano vogliono trasformare la nostra regione in un ghetto – ha commentato il consigliere regionale Marcello Orrù – Il Governo vuole sfruttare le caratteristiche geografiche della Sardegna, considerato che la nostra regione è a bassa densità di popolazione, per allestire un centro di accoglienza permanente sfruttando tutta la superficie regionale. E' già nota l'intenzione di distribuire i nuovi arrivati presso tutti i comuni sardi: in questo modo Governo e Regione scaricano l'enorme problema sulle Prefetture e sopratutto sui sindaci che si troveranno come sempre da soli ad affrontare la gestione e la difficile collocazione degli immigrati. La situazione legata all'ordine pubblico e alla sicurezza rischia davvero di degenerare nelle prossime settimane”.
“E' un'accoglienza ipocrita – ha aggiunto Orrù – Il presidente Pigliaru e la Giunta regionale non possono accettare quanto sta accadendo come se nulla fosse: informino il Consiglio regionale su tutti i dettagli delle operazioni legate agli sbarchi e presentino un ordine del giorno affinché il Consiglio possa assumere una dura posizione di contrasto rispetto alle politiche fallimentari del Governo Renzi in materia di immigrazione”.
Torna sull’argomento anche il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci: “La città di Cagliari e la Sardegna si risvegliano così: altri 900 migranti stanno sbarcando nel Capoluogo e l'isola con i suoi sindaci, i volontari e le forze dell'ordine viene lasciata sola a fronteggiare l'emergenza e un fenomeno di proporzioni enormi. La Sardegna viene usata da Renzi come muro dell’Ue sul Mediterraneo perché il premier è incapace di farsi ascoltare dagli interlocutori internazionali. Portare i migranti in Sardegna significa mettere nuovamente il mare tra loro e la meta del loro viaggio disperato. Lo dimostrano anche le numerose proteste avvenute in questi mesi. E Pigliaru? Non pervenuto”. (red)
(admaioramedia.it)
10 Comments
Patrizia Cabras
test’ ? ma siete fuori tutti ..
Chris Chris
Come al solito vi accusate a vicenda, ma di fatto che cosa state facendo? NIENTE!
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