Conclusa l’attività istruttoria della procedura di vigilanza sul normale funzionamento della Camera di Commercio di Cagliari, realizzata dagli uffici della Presidenza della Giunta (in base all'articolo 5 comma 2 della legge 580/93), il presidente Pigliaru ha comunicato alla Giunta regionale che, con un proprio decreto, concluderà l’iter amministrativo procedendo allo scioglimento del Consiglio camerale ed al commissariamento dell’Ente.
Alla base della decisione, la situazione di stallo che da tempo si è creata all'interno dell'Ente con un duro scontro tra il presidente, Giancarlo Deidda, ed un gruppo di oppositori, che possono contare su una ventina di consiglieri camerali su 32. Situazione che, negli ultimi mesi, ha impedito le riunioni degli organi della Camera di commercio.
Dalla Camera di Commercio, in serata, è arrivato un comunicato per stigmatizzare la decisione del presidente Pigliaru: "Qualora la Regione Sardegna dovesse iniziare una procedura di scioglimento del Consiglio camerale, potrebbe compiere un atto illegittimo. Infatti, già dalla scorsa settimana, la Regione è in possesso di tutta la documentazione che certifica il normale funzionamento dell'Ente". (red)
(admaioramedia.it)