Dopo alcune ore trascorse in caserma, i due militanti della galassia dell’antagonismo (nuova identità dell’estremismo di sinistra) durante il pomeriggio sono stati rilasciati. Erano stati fermati dai militari del nucleo Carabinieri del nucleo in servizio al Comando militare Sardegna dopo le perquisizioni, disposte dal sostituto procuratore Guido Pani, di un’abitazione e di un circolo privato a Cagliari, durante le quali è stato sequestrato diverso materiale, compresi i computer dei due. Il reato ipotizzato è vilipendio delle Forze armate e diffusione di documentazione non riservata ma in uso esclusivo di ufficio. Il circolo perquisito è Default in via Molise, da anni luogo di ritrovo degli antagonisti che gravitano in città, negli ultimi mesi protagonisti degli incidenti alle manifestazioni antimilitariste davanti ad alcune basi, ma anche del presidio contro la visita in città del leader leghista, Matteo Salvini.
Pronta la solidarietà ai due fermati dal centro sociale Sa Domu (realizzato grazie all’occupazione abusiva, a dicembre 2014, di una scuola in via Lamarmora), nuova sede operativa degli antagonisti: “Quando la repressione batte, significa che siamo sulla strada giusta”, hanno scritto su facebook. La mossa della Procura, che ha visto coinvolto anche il leader del Coordinamento antifascista cagliaritano (tante sigle, ma le facce sono sempre le stesse), è stata letta come una ritorsione per la manifestazione del 3 novembre a Teulada, quando ci furono violenti scontri con le forze dell’ordine e gli antimilitaristi si attribuirono il merito di aver interrotto l’esercitazione: “È chiaro il nervosismo delle cosiddette forze dell’ordine italiane – si legge nel sito del Fronte indipendentista come commento alle perquisizioni – dal momento che non riescono in alcun modo ad arginare la crescita del movimento contro il colonialismo e l’occupazione militare, che ha portato nel novembre 2015 a bloccare temporaneamente le più grandi esercitazioni Nato degli ultimi 30 anni”. (red)
(admaioramedia.it)
5 Comments
Michele Delogu
Regime?
romano
Questi sono i fascisti di oggi, fascisti rossi, che cianciano di democrazia e libertà, oltre che di antifascismo, senza nemmeno sapere che cosa sia il vero fascismo. Gente senza arte nè parte, mantenuti dai soldi mamma e papà, incapaci di essere veramente autonomi e di andare a vivere dove si paghino i servizi che pretendono di avere gratis, come la casa, la luce, l'acqua, le tasse comunali come la Tari per portare via i rifiuti che loro stessi producono, anche se possono considerarsi loro stessi rifiuti di una società che lavora, che vuole vivere in pace e,. soprattutto, senza essere strumentalizzata come lo sono questi idioti. Che imparino piuttosto a conoscere i principi della democrazia e del rispetto delle idee altrui, senza squadrismi.
Rosalba Serra
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