A margine dello sbarco dei 1.258 immigrati di questa mattina a Cagliari, da registrare la polemica tra l’Ordine dei Giornalisti e la Prefettura di Cagliari. Infatti, il prefetto Perrotta in una lettera inviata alle Istituzioni, compresa la Questura cagliaritana ed il Comando dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha voluto precisare che in riferimento alla “presenza degli operatori della stampa in aree non consentite dal Piano, si ribadisce nuovamente la necessità, sia per ragioni di sicurezza che per la tutela dei migranti, che i giornalisti e gli operatori non si allontanino dalla postazione loro dedicata, salvo specifiche autorizzazioni che dovranno essere preventivamente concordate”.
Perciò, i giornalisti sono stati confinati in uno spazio recintato da transenne, molto lontano dal punto di attracco della nave della Guardia civil spagnola che trasportava gli immigrati, con alcuni agenti della Polizia e militari della Capitaneria di porto dedicati appositamente a controllarne i movimenti.
“Si è ulteriormente inasprita l’azione della Prefettura di Cagliari tesa a ostacolare il lavoro dei cronisti, rendendo difficoltose perfino fotografie e riprese televisive – ha scritto in un comunicato il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi – Non si comprendono i timori della Prefettura nei confronti del ruolo dell’informazione. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna esprime forte preoccupazione per la sempre più aspra limitazione dell’esercizio della libertà di stampa nei confronti dei colleghi in servizio al porto, impegnati nel diritto/dovere di informare su un rilevante fatto di cronaca come l’accoglienza di migranti, che evidenzia numerose e assai gravi criticità malgrado la spesa di consistenti cifre di fondi pubblici gestiti dalla Prefettura”. (red)
(admaioramedia.it)